AMAURI SCOMMESSA (PER ORA) PERSA
La scommessa per adesso è persa, ma c’è ancora il tempo per rimediare. Amauri ha scelto Firenze per vivere una nuova favola e invece è ancora a secco. Il suo fisico non promette nulla di buono: è decisamente sovrappeso e questi due mesi non sono serviti per migliorarlo. Per perdere chili avrebbe bisogno di giocare una gara ogni tre giorni o magari cambiare completamente la propria dieta. Le responsabilità vanno divise equamente con i preparatori che lo seguono ma non è facile trovare la giusta alchimia In ogni caso resta l’insoddisfazione reciproca per un'avventura che si sta rivelando deludente. La sostituzione Gilardino-Amauri, ricorda un po’ quella che ha fatto l’Inter con Thiago Motta, ingaggiando l’infortunato Guarin. Il fatto che Gila si sia fatto male deve consolare la tifoseria soltanto parzialmente perché la sua età gli consente di giocare almeno altri tre campionati a buoni livelli. Nessuno al momento ci ha guadagnato da questo scambio ma tra un anno chissà, la Fiorentina rischia grosso. Nel mercato di gennaio nulla s’improvvisa e neppure si possono ingaggiare dei mostri se non si hanno soldi. . Delio Rossi forse si era illuso di ritrovare il giocatore che ha fatto la fortuna di Palermo e della vecchia Juventus e non l’Amauri che i bianconeri avevano tentanto di sbolognare a destra e a sinistra.
Il contratto a tempo dell’oriundo permetterà alla Fiorentina di rimediare all’errore fatto senza rimetterci troppi soldi: 500 mila euro. Ma è una magra consolazione. Il problema poi sarò lo stesso di due mesi fa: individuare un sostituto. Un Amauri rivitalizzato però avrebbe fatto un grande comodo dal punto di vista tecnico e non solo. C’è bisogno di tutti per uscire dalla crisi e soprattutto avrebbe fatto comodo avere un uomo di esperienza al centro del progetto. A gente talentuosa come Jovetic non farebbe male avere accanto una chioccia.
Laura Bandinelli
giornalista de La Stampa