AMRABAT, PRESTAZIONI DA TOP IN QATAR. MA AL MONDIALE I VALORI NON SEMPRE SONO VERITIERI. FIORENTINA, GIUSTA LA VOLONTA' DI NON CEDERLO A GENNAIO. MA A CERTE CIFRE SAREBBE UN AFFARE. IL MODULO NON CAMBIA, LE PRIME IDEE DI MERCATO LO CONFERMANO
Avvertenze per i giudizi presenti e futuri: i valori e le prestazioni dei calciatori ai Mondiali vanno analizzati attentamente. E’ una competizione particolare, concentrata nell’arco di alcune settimane, dove le capacità tecniche vengono esaltate o ridefinite verso il basso anche dal tipo di percorso che riesce a compiere la nazionale di appartenenza. Si creano alchimie particolari che possono portare alcuni singoli anche a rendere oltre quelle che sono le effettive potenzialità.
E’ il caso ad esempio di Sofyan Amrabat e del suo Marocco, che in Qatar sono riusciti a compiere un percorso fuori dall’ordinario e che nessuno si sarebbe aspettato. Il centrocampista della Fiorentina è stato fra i migliori, un calciatore che a determinati livelli a Firenze si è visto poche volte. Non è un campione Amrabat, ma un buon giocatore con dei margini di miglioramento. Partendo da questo giudizio assolutamente personale, dunque opinabile, la buona notizia per la Fiorentina è che ritroverà un giocatore uscito rafforzato tecnicamente e mentalmente dall’esperienza nel Mondiale e che dunque potrebbe dare una grossa mano ad una squadra, come quella di Italiano, chiamata a recuperare tutto il terreno perso prima della sosta. Il modulo con un centrocampo a due a sostenere i tre trequartisti è perfetto per quelle che sono le competenze tecniche di Amrabat le cui prestazioni sono saltate all’occhio anche di altri club. Alcuni molto importanti, come hanno sottolineato dalla Germania parlando di un interesse da parte del Liverpool di Jurgen Klopp.
Legato alla Fiorentina da un contratto fino al 2024 con opzione per quello successivo, la dirigenza ha già fatto intendere che in vista del mercato di gennaio l’intenzione è quella di respingere eventuali offerte. Il discorso fila, ha una sua logica. Anzi, è la dimostrazione della volontà della società di non privarsi dei suoi migliori elementi. Tuttavia proprio perché talvolta i giudizi post mondiali possono essere ingannevoli, per così dire, se per Amrabat alla Fiorentina dovesse arrivare una proposta economica particolarmente vantaggiosa sarebbe da prendere in considerazione. Potrebbe essere il momento più opportuno per monetizzare a cifre impensabili fino a qualche mese fa: per una somma fra i 30 ed i 50 milioni vendere Amrabat sarebbe un affare. E potendo contare su una disponibilità economica importante da reinvestire, individuare un sostituto all’altezza non dovrebbe essere un problema insormontabile. Dal punto di vista tecnico l’allenatore e la dirigenza potrebbero anche orientarsi su un calciatore con caratteristiche leggermente differenti.
Sono discorsi prematuri perché il mercato di gennaio non è ancora iniziato per davvero e magari lo stesso Amrabat prima di decidere del suo futuro avrà voglia di concludere la stagione proprio con la Fiorentina, che allo stato delle cose si gode un giocatore che in Qatar ha compiuto uno step di crescita molto importante. Ed a proposito di mercato, le primissime mosse della società tendono a confermare il 4-2-3-1 proposto in corsa da Italiano. Tanto è vero che fra i profili che in questo momento il club sta valutando c’è anche quello di Josip Brekalo, di proprietà del Wolfsburg su cui il Monza si è mosso già da tempo. In difesa a sinistra arriverà un terzino solamente se dovesse uscire Terzic, calciatore che interessa al Bologna. Apparentemente non ci sono movimenti per consegnare all’allenatore un nuovo difensore centrale. Eppure viste le difficoltà e gli errori commessi nella prima parte di stagione dovrebbe rappresentare quasi una priorità.