.

ANDREA, TI PREGO, NON SCOMPARIRE DI NUOVO

di Leonardo Petri

Nei giorni, nelle settimane, nei mesi scorsi mi rendevo tristemente conto di essere banale. Mi piazzavo davanti al pc,  la pagina bianca, e non trovavo di meglio che invocare la proprietà, Andrea se non Diego. Sempre le solite cose: conta la societa', vince la societa', serve una presenza maggiore della societa', sembravo Claudio Nassi. Dicevo societa' ed intendevo proprietà, dicevo proprietà e pensavo ad Andrea. Mentre ciò accadeva leggevo e sentivo personalità che, in privato, si vantano di essere addirittura intime di Andrea parlare di gentlement agreement, di Jovetic che vuole andarsene, di tetti ingaggi, di clausole rescissorie, insomma di tutta roba inutile per perdere tempo e evitare di andare al sodo della questione, Andrea deve vivere a stretto contatto con Firenze e la sua Fiorentina, occuparsene se non a tempo pieno, quasi. Ascoltando la conferenza del patron attraverso la radio ho molto apprezzato il commento di un collega importante e sempre informato sulle cose di Fiorentina che ha così sintetizzato la questione: Andrea devi esserci tu, degli altri non frega niente a nessuno, conti solo te. E' proprio così. Potrebbe arrivare il più forte degli attaccanti ma varrebbe di più recuperare Andrea a tempo pieno. Ovviamente Della Valle e' stato come il miele per le api, arrivato lui in poche ore si sono materializzati tutti, da Mencucci a Cognigni, da Prade' a Macia, perfino il sindaco Renzi ha organizzato al meglio la sua gita in Val di Fassa. E Andrea e'  stato bravo. Motivato, preciso, parole chiare e intendimenti certi. Ha liquidato in una battuta il gentlement agreement su cui alcuni bene informati hanno campato due mesi, ha aperto le porte al progetto dell'area Mercafir, stupendomi non poco, ha chiesto attaccamento alla maglia e motivazioni, promettendo cessioni e almeno 3/4 nuovi arrivi di livello. A me, che ne invocavo un intervento da tempo, ha soddisfatto ed oggi sono un po' piu' tranquillo di ieri. Viviano, Della Rocca e Mati Fernandez (scommetto che sara' molto amato a Firenze) si aggiungono a El Hamdaoui, Hegazy, Cuadrado (l'operazione che finora meno ho compreso) e Roncaglia, della zavorra se n'e andata, altra sta per andarsene, Jo-Jo resta e avverto un'atmosfera migliore rispetto alle scorse settimane. Tutto questo solo grazie a poche ore con Andrea perche' alla fine Firenze si accontenta di poco: essere considerata, credere di essere importante, sognare di poter essere protagonista e non essere presa in giro. Andrea finalmente e' venuto e ha detto quattro cose di buon senso, se vogliamo anche banali, semplici, lineari ma per come eravamo abituati da un po' di tempo a questa parte anche le banalità, se dette dalla persona giuste, possono diventare discorsi eccezionali.

Leonardo Petri


Altre notizie
PUBBLICITÀ