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ARTHUR OK, LO VUOLE ITALIANO. LA PRIORITÀ RESTA PERÒ UN ATTACCANTE: DIA E NZOLA SONO I DUE OBIETTIVI. LA RICHIESTA TECNICA: PORTIERE FORTE. ALLA CACCIA DEL SOSTITUTO DI IGOR. RIFLESSIONI PER LE FASCE: C’È ANCHE NGONGE

di Mario Tenerani

La priorità per Vincenzo Italiano rimane un attaccante da doppia cifra che vada ad implementare il reparto offensivo. Su questo dubbi non ce ne sono. La società lo deve accontentare. Ma se il mercato propone spiragli su altri ruoli perché non approfittarne. L’esempio di Parisi è illuminante. Un calciatore valido, ad esempio, al posto del sicuro partente Amrabat serve assolutamente. 

Intanto una breve considerazione sull’olandese di origine marocchina: aveva già chiuso la sua esperienza con la Fiorentina col campionato ancora in corso. Il turbolento mese di gennaio non aveva lasciato buone sensazioni nella società e soprattutto nell’allenatore: appena finita la stagione la decisione e’ stata presa, complici anche alcune prestazioni non esaltanti. L’errore di Praga sul gol di Bowen è stato netto. Toccava a lui entrare deciso a metà campo su Paquetà, al di là poi della tremenda indecisione di Igor. Ma le ultime dichiarazioni del fratello manager non hanno fatto altro che rinvigorire un sentimento non positivo nei confronti del centrocampista. Lui ha fatto sapere di volere una squadra molto più forte e sarà accontentato. A prescindere dalle offerte che arriveranno. E’ chiaro che uno che la pensa così non potrà restare a Firenze.

Il club su indicazione di Italiano si muove per cercare chi lo rimpiazzerà: come è noto è cresciuta tanto la pista Arthur, Juventus. Piace molto a Italiano che è pronto scommetterci: il calciatore è nel pieno della maturità agonistica, 26 anni, né giovane né vecchio, sotto questo profilo praticamente perfetto. Le perplessità semmai sono sulle ultime due stagioni, non propriamente ricche di presenze e di notizie. L’Arthur del Barcellona è un ricordo sbiadito, ma Italiano è sicuro di poterlo riaccendere. Magari con risultati migliori di quelli prodotti con Jovic (solo 6 gol in campionato). Arthur indubbiamente ha visione di gioco, regista quasi classico, tempi di gioco, metronomo e piedi buoni: in grado di giocare a due o a tre nella mediana. C’è solo un punto interrogativo: tornerà quello di prima? La Fiorentina è decisa a provarci nonostante i 5 milioni netti di ingaggio: la Juventus, pur di sfoltire la rosa, è disponibile a privarsene partecipando in maniera attiva all’erogazione del 50 per cento degli emolumenti. Non sarebbe poco: un ingaggio da 2,5 per i viola sarebbe alto, ma sostenibile. La Fiorentina può considerare un semplice prestito con diritto di riscatto o un prestito oneroso e in quel caso si parlerebbe di 3-4 milioni. 

La sensazione è che possa davvero diventare viola nelle prossime ore. 

Torniamo sull’attaccante: c’è bisogno di qualcosa di più là in avanti, le richieste dell’allenatore nella famosa riunione post Praga sono state decise. Giovedì prossimo scadrà la clausola di 25 milioni per acquistare Dia senza chiedere il permesso alla Salernitana. Dopo si aprirà un altro fronte. Se la Fiorentina lo vuole davvero deve stringere i tempi, altrimenti se desidera risparmiare può indirizzarsi su Nzola, altro calciatore gradito al tecnico anche perché la punta dello Spezia deve molto a Italiano. Con 7-8 milioni, forse addirittura qualcosa meno, i viola se lo portano a casa. Con i soldi risparmiati i dirigenti viola potrebbero dirigersi su un centrale difensivo, visto che Igor partirà. La caccia è aperta. 

Come quella per il portiere: l’input non è compare un gregario, ma un numero uno molto valido. Italiano o straniero? Sono aperte le due opzioni. 

Sulle fasce sono in atto opportune riflessioni da parte dello staff del mercato viola: Ikonè non è detto che venga ceduto, Brekalo è in rampa di lancio per fare una grande stagione, Gonzalez è il pezzo pregiato dell’argenteria di casa, Sottil è sotto la lente di ingrandimento. Può arrivare qualcuno come no. Da Verona rilanciano l’interessamento della Fiorentina per Cyril Ngonge. Però sembra che la distanza tra offerta viola e richiesta sia considerevole: una forchetta di 4 milioni, infatti il Verona ne vorrebbe 12 addirittura. Lavori in corso, l’estate è ancora lunga.