ASPETTANDO ROSSI (E FIDANDOSI DI SUPER MARIO) COMINCIA IL PRIMO TOUR DE FORCE
Comincia un doppio percorso. La Fiorentina da un lato, Giuseppe Rossi dall'altro. Dopo il report che ha chiarito la situazione clinica del ginocchio di "Pepito" adesso è davvero il momento di limitarsi solo ad attenderlo, e bene ha fatto (finalmente!) la stessa società a voler fare chiarezza sul processo che attende il numero 22 viola. Che siano 4 o 5 mesi, ad oggi, è aspetto che lascia il tempo che trova, quel che più che conta è che il "Fenomeno" torni tale e soprattutto che l'uomo si senta ancora il campione che è. D'altronde, anche l'aspetto psicologico, avrà il suo valore al momento del suo rientro.
Fino a quel giorno, però, sarà il caso di dimenticarsi del valore aggiunto Rossi. E pensare solo a quel che questa squadra può fare. Anche perchè, sulla carta, ci sarà da divertirsi anche quest'anno. Montella rinuncerà sì a quello che è stato il capocannoniere principe del passato girone d'andata, ma intanto ritrova Mario Gomez. Sul tedesco è stato detto veramente di tutto, anche per la prova incolore con la nazionale tedesca. Ma metterlo in discussione sarebbe follia, e siamo pronti a scommettere che a brevissimo tutti si renderanno conto di potersi fidare a occhi chiusi del bomber tedesco.
E poi c'è Cuadrado, che presumibilmente diventerà il primo compagno di reparto di Gomez. Dietro a lui scalpitano Babacar e Bernardeschi (quest'ultimo dovrebbe essere disponibile già per domenica contro il Genoa) al pari dei nuovi arrivi vogliosi di mettersi in mostra il prima possibile. Marin, e poi ancora Badelj e Micah Richards, solo per citare quelli che potrebbero presto insidiare il gruppo dei cosiddetti "titolari". Almeno sulla carta, ci ripetiamo, anche questa Fiorentina ha tutto per poter divertire i propri tifosi.
Che anche quest'anno, per inciso, hanno superato quota 20.000 abbonamenti salendo sul quarto podio degli abbonati italiani. Tra l'altro per qualcuno si materializzerà anche il miracolo di una copertura, nel parterre di Maratona, che limiterà gli acciacchi invernali dovuti alla pioggia, quasi in una sorta di mini anticipo di quello che sarebbe (o potrebbe essere) il comfort di un nuovo stadio. Se la vicenda Mercafir resta a tutt'oggi affare dai contorni nebulosi, almeno il Franchi continua a rifarsi il look anno dopo anno, al resto per quest'anno ci penserà la squadra di Montella. Da domenica comincerà il primo tour de force dell'anno giocando la bellezza di sette gare tra campionato ed Europa League in meno di un mese, finalmente si parte.