.

AVVISI AI SOGNATORI: NON RINFORZARSI SAREBBE UN DELITTO

di Tommaso Loreto

Un avvertimento, un messaggio forte e chiaro. Recapitato fondamentalmente a tutti, ma con particolare dedica alle prime della classe. All'Inter che ancora una volta passa con un secco 1-0. Al Napoli che supera il Torino in casa, alla Juve che non stoppa la striscia di vittorie consecutive, e anche alla Roma, sempre più in difficoltà e fermata sul 3-3 dal Chievo.

La Fiorentina ha spedito infatti un chiaro avviso a tutti: non ve ne foste ancora accorti (e sono ancora in tanti...) questa squadra può giocarsela con chiunque. La tranquillità e la padronanza con la quale i viola ipotecano i tre punti a Palermo, nel corso di un primo tempo di ottima fattura, sono il sintomo di una crescita che è proseguita nonostante la sosta, e soprattutto la conferma che questa squadra può andare davvero oltre ogni più rosea aspettativa.

Ma il messaggio arrivato dopo il 3-1 in terra di Sicilia, o l'avvertimento, porta con sé anche le specifiche di Paulo Sousa. Il quale, dopo il riferimento alla programmazione sul mercato (arrivato sabato in conferenza stampa), e dopo la prova convincente dei suoi, nel dopo gara del "Barbera", conferma di aver bisogno di rinforzi per poter vantare una maggiore scelta. Un terzo avvertimento, che nel giro di 48 ore tocca un argomento centrale per il futuro imminente della società: questo mercato di gennaio.

L'occasione resta ghiotta, ghiottissima, le opportunità pure. Questa Fiorentina ha tutto per continuare a stupire, e questo tecnico ha tutte le prerogative per continuare a far sognare tutta Firenze. A patto, però, che il prima possibile lo si accontenti il più possibile. Resta la gara con la Lazio di sabato, ormai troppo ravvicinata per immaginare innesti dal mercato, ma da lunedì ogni giorno in attesa di un acquisto sarà un ritardo da dover gestire e una problematica che né Sousa, né la sua squadra oggi si meritano.

Al contrario, forse mai come oggi il comparto tecnico merita uno sforzo pesante da parte della proprietà negli investimenti sul mercato. Dopo i recenti “avvisi ai sognatori” di Sousa (e siamo convinti che, esattamente come i tifosi, adesso anche in società si stia cominciando giustamente a sognare in grande) ritrovarsi a fine stagione con la sensazione di non aver fatto tutto il possibile per togliersi enormi soddisfazioni sarebbe, come minimo, un peccato mortale oltre che un rimorso difficile da digerire, fosse solo perchè, in passato, di rimorsi di questo tipo, la Fiorentina, ne ha già avuti.