.

BERARDI, IL SASSUOLO NON MOLLA. IKONE’ SI ACCELERA PER AVERLO DOPO NATALE. MAYORAL ENTUSIASTA DEL GIOCO DI ITALIANO. AMRABAT E KOKORIN VIA A GENNAIO. CASTROVILLI, OPERAZIONE RECUPERO: L’ALLENATORE CI LAVORA

di Enzo Bucchioni

Non so se le vie del Sassuolo sono infinite, ma l’operazione Berardi resta sempre molto difficile. Anche i tentativi degli intermediari al lavoro dopo l’incontro diretto Carnevali-Barone di qualche settimana fa, non stanno portando a risultati positivi o aperture di sorta.

L’ultimo report è freschissimo, ma racconta ancora una volta che per la società emiliana la base di discussione parte sempre da trentacinque milioni. Non si schioda. Si potrebbero trovare punti di incontro sui modi e sui tempi di pagamento, il Sassuolo non ha problemi di cassa immediata, ma sulla cifra già chiesta direttamente a Joe Barone, non si faranno sconti. 

I venti milioni più sette di bonus proposti dalla Fiorentina non hanno fatto breccia nel muro neroverde e in questo momento è difficile che la viola possa permettersi, anche volendo, una spesa da trentacinque milioni.

Rocco vuole (giustamente) i bilanci in regola e una sana programmazione anche dal punto di vista economico, ogni movimento deve avere una valutazione reale e possibile. Per un giocatore fortissimo come Berardi, per carità, ma che l’anno prossimo compirà 28 anni, l’investimento a 35 milioni sembra eccessivo e difficilmente ammortizzabile.

Questi ultimi contatti ancora negativi, avrebbero dunque convinto i dirigenti viola a congelare il discorso. Se poi, andando avanti, Berardi dovesse chiedere ancora la cessione e qualche possibilità a cifre più abbordabili dovesse rinascere, la Fiorentina ci sarà. Fari accesi, ma motori spenti.

E’ questa la strategia che però avrebbe portato anche alla determinazione di chiudere subito l’operazione Ikonè. Il timore di non poter arrivare a Berardi e la paura di perdere Ikonè, ha dato un’accelerata. L’obiettivo è quello di avere il giovane francese a Firenze il prima possibile, quando lo consentiranno i regolamenti, e di metterlo a disposizione di Italiano già alla riapertura del mercato il tre di gennaio. Questo perché un giocatore straniero ha sempre bisogno di un periodo di ambientamento, fra lingua, abitudini e campionato diverso.

L’importante comunque è che le promesse fatte a Italiano e i programmi studiati dalla società stiano diventando realtà: un esterno e un centroavanti arriveranno sicuramente.

Secondo indiscrezioni, l’operazione Ikonè sarebbe assolutamente approvata anche dall’allenatore che (ovvio) avrebbe preferito Berardi, ma che ritiene questo giovane francese non solo funzionale al suo gioco, ma soprattutto dotato di grande talento e ampie possibilità di miglioramento.

E’ chiaro che Ikonè andrà visto nel nostro campionato e andrà aspettato per i tempi di inserimento, ma per quello che ho visto e so di lui, rivedendo anche diversi filmati, questo francesino ha tutto per diventare un giocatore capace di esaltare il gioco della Fiorentina, ma anche i tifosi. E’ un altro con la qualità di Nico Gonzalez e l’asticella del gioco si alza solo con i giocatori di categoria superiore. Aspettiamo le firme toccando ferro.

Ma è pronto anche Borja Mayoral. Ci sarebbero già stati contatti della dirigenza viola con il ragazzo e non soltanto con gli intermediari e il Real Madrid. Lo spagnolo ha scelto la Fiorentina per Italiano, è convinto che questo modo di giocare sia adattissimo alle sue caratteristiche e possa addirittura esaltarle. Ha tanta voglia di tornare in campo prima possibile dopo la sosta forzata decisa da Mourinho che l’ha in sostanza escluso anche dalle rotazioni della panchina. I motivi non si conoscono, ma la Fiorentina dovrebbe ringraziare Mou che le consente di portare a Firenze un giocatore che l’anno scorso ha segnato in totale diciassette gol e a un prezzo decisamente inferiore al valore di qualche mese fa.

Anche per Mayoral vale lo stesso discorso fatto per Ikonè. La Fiorentina lo vuole prima possibile, ma lui conosce già la nostra lingua e il campionato italiano, può essere pronto subito. L’incontro decisivo fra le parti dovrebbe esserci in queste ore a Madrid. E chi si domanda se viene a Firenze per fare la riserva di Vlahovic, la risposta è semplice. Intanto Dusan ha deciso di andar via e anche se non dovesse succedere a gennaio (lasciamo porte aperte), se ne andrà in estate. E poi Italiano ha utilizzato nello Spezia non poche volte il doppio centroavanti a partita in corso quando voleva forzare per vincere o recuperare un risultato. Tre volte c’è riuscito a rimettere in piedi le partite.

Mayoral è un giocatore tecnico, rapido e intelligente, sembra davvero adatto per questo modo di giocare

Con il quinto esterno e il centroavanti l’organico viola diventa ottimale in tutti i reparti, non ci sono più vuoti dal punto di vista numerico e pratico.

Lasciando, come detto, fari accesi su Berardi fino al 31 gennaio giusto per vedere come andrà a finire e forse anche per una residua speranza, il mercato della Fiorentina in entrata dovrebbe chiudere qui.

Due pezzi importanti e funzionali per accontentare l’allenatore e soprattutto provare a diventare ancora più competitivi in zona Europa.

Qualche operazione si farà anche in uscita. Di Kokorin abbiamo già detto. Non sarà facile trovargli una nuova squadra, soprattutto per l’ingaggio da due milioni, ma gli intermediari che l’hanno portato a Firenze sperano di riportarlo in patria o in alternativa piazzarlo negli Emirati.

Negli ultimi giorni però sarebbe diventata forte anche la determinazione di trovare una soluzione per Amrabat. Il giocatore sta resistendo ma la situazione non gli piace, sopporta sempre più difficilmente il ruolo di riserva, anche mentalmente è logoro e poco motivato. Per evitare problemi anche nella gestione del gruppo la soluzione migliore è proprio trovare una soluzione di suo gradimento che potrebbe essere Juric, ma anche l’estero. Si lavora sottotraccia. Al suo posto non arriveranno sostituti perché i centrocampisti sono tanti, sta crescendo Maleh e nel ruolo di play oltre al titolarissimo Torreira sta recuperando Pulgar che sabato dovrebbe essere pronto. Amrabat è il pallino del presidente Commisso, ma è evidente che questo sia il momento giusto per cercare una soluzione di compromesso.

Poi Italiano ha in testa di recuperare prima possibile anche Castrovilli. E’ un peccato vedere un giocatore con le sue qualità non essere determinante come un tempo. Gli infortuni di sicuro hanno inciso, ma è anche un problema di umiltà, rabbia agonistica, voglia di rilanciarsi ad alto livello, che il giocatore fatica a ritrovare. Secondo indiscrezioni l’allenatore starebbe insistendo molto con Castrovilli proprio sotto questo aspetto motivazionale con l’obiettivo di riaverlo prima possibile nei meccanismi della squadra. E’ l’unico dei potenziali titolari che fino ad oggi ha deluso mentre tecnicamente sarebbe forse il più forte. E allora?  Riaverlo sui livelli di due anni potrebbe significare un terzo acquisto in questo gennaio. Palla a Italiano per una missione non semplice.

A proposito di semplice, attenzione alla Salernitana di sabato prossimo. L’evidente crescita della Fiorentina che sta interpretando sempre meglio i meccanismi di gioco, sta trovando continuità e risultati, non può e non deve interrompersi. Ma guai a pensare che la partita sia già vinta. Se davvero (come sembra) la Fiorentina sta acquisendo anche la mentalità giusta, la crescita si vede in queste gare. Contro Empoli e Venezia, le altre due neopromosse, la Fiorentina ha perso perché non ha saputo coniugare il gioco con l’intensità e le motivazioni, forse pensando di aver già vinto (Empoli) o di giocare contro una squadra debole (Venezia). Situazioni che non vogliamo più vedere, e gara da affrontare con la mentalità giusta per non avere problemi.

Credo però, vedendo le prestazioni e le reazioni collettive dopo i gol, che questi ragazzi siano sempre più consapevoli di avere davanti un obiettivo raggiungibile chiamato Europa e sono convinto che ci proveranno fino in fondo e abbiano il gioco e le energie per riuscirci. Tanto più che presto arriveranno pure rinforzi.