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BERNARDESCHI FUORI A PALERMO, UN GIALLO. ORA LO VUOLE ANCHE MOURINHO. NIENTE ESONERO PER SOUSA (C’È DA PAGARE UNA CLAUSOLA?) E NIENTE RITIRO PUNITIVO. SOCIETÀ ASSENTE. DI FRANCESCO INCONTRA SQUINZI

di Enzo Bucchioni

Hanno preso due gol? Bene, allora due giorni di libertà. Di questo passo, ai giocatori della Fiorentina, viste le regole della casa, converrà subirne anche di più. Prendi tre gol? Tre giorni di riposo. E via così… Scusatemi, ma dopo la vergognosa sconfitta di Palermo ci siamo arrabbiati abbastanza, forse è meglio buttarla sul ridere. Tanto più che di situazioni ridicole in giro ne vediamo anche troppe. Dunque, festeggiato il Primo Maggio e il due maggio, che succederà? Ritiro punitivo? Esonero di Sousa? Temo niente, più o meno come sempre, la cosa più sconvolgente che possa accadere in casa Viola negli ultimi tempi.

Speriamo almeno che ad Andrea Della Valle non venga in mente di venire a Firenze per guardare un’altra volta negli occhi i giocatori e caricarli come ha fatto prima di Palermo. La prossima volta li guardi in fotografia, forse è meglio. E speriamo che Cognigni non rilasci altre dichiarazioni così dense di significato come quelle che abbiamo letto dopo la sconfitta siciliana, "siamo amareggiati, delusi e dispiaciuti". Forse quelli dispiaciuti davvero sono i tifosi che erano a Palermo, ma anche quelli che soffrono per i colori viola e hanno sottoscritto ventimila e rotti abbonamenti.

Speriamo pure che a Corvino non venga in mente di riportare in conferenza stampa Sousa e Gonzalo (ormai quasi ex allenatore e quasi ex capitano) per rinnovare il patto per l’Europa. Meglio il patto della ribollita, funzionava di più. Ah, dimenticavo Freitas. Nei momenti delicati fanno sempre parlare il direttore sportivo. Di recente, dopo la sconfitta con l’Empoli in casa e domenica nel dramma di Palermo. Visto da fuori potrebbe sembrare un segnale di grande fiducia, "nei momenti duri, tocca ai duri". Visto da dentro, forse mandano lui quando tutti gli altri se la solo squagliata.

Ragazzi, state buoni. In fondo l’altra settimana era Pasqua. Ieri il Primo Maggio. Ci sono le feste comandate, le famiglie, la Messa, i suoceri, i pranzi con gli amici. Per la Fiorentina c’è tempo… Sto divagando perché su quello che sta succedendo (purtroppo) ho già scritto troppe volte. E con largo anticipo. Potrei fare copia-incolla dei pezzi apparsi nell’ultimo anno su questa testata online, non ho niente di nuovo da aggiungere. Purtroppo avevo previsto quasi tutto, anche se poi la realtà è stata peggiore di quello che potessi pensare.

Non più tardi di dieci giorni fa (gli articoli sono in memoria) ho scritto i dieci motivi di una stagione da buttare. E’ andata così. E poi c’è ancora qualcuno che mi chiede come mai, calcisticamente parlando, non apprezzo più il lavoro dei Della Valle come un tempo. Perché faccio il mio mestiere. Chiedetevi piuttosto come mai la Fiorentina sia ridotta così e come mai alcuni continuino a giustificare tutto e tutti. Anche l’ingiustificabile. Fare questo mestiere significa criticare in modo costruttivo, segnalare errori, stimolare, ma anche applaudire quando si fanno le cose fatte bene e i Della Valle per anni hanno fatto bene. Ora no.

Dal mercato di gennaio dell’anno scorso in poi è in atto un incomprensibile vuoto decisionale e gestionale che ha portato agli effetti di Palermo. E allora di cosa stiamo parlando? Servono ancora i se, i ma, i forse o è meglio dire le cose chiare anche se fanno male, sperando in un futuro diverso e migliore per la Fiorentina, a cominciare già da giugno? Ha senso oggi prendersela con Sousa? No, me la sono presa abbastanza. Sono stati i Della Valle, Cognigni e Corvino a confermarlo quando andava mandato via e le occasioni chiarissime offerte dal calcio per farlo, sono state tantissime. Tutte ignorate. Mi viene da pensare che nel contratto del tecnico ci sia qualche clausola con pesanti penali in caso di esonero. Non ho altra spiegazione per questa ostinazione nel tenere il portoghese in panchina beccandosi supercazzole in continuazione e pesci d’aprile in faccia.

Tanti giocatori non sono all’altezza e li ha comprati questa società (Corvino compreso). Un difensore forte Sousa lo aspetta dall’estate del 2015. E almeno puniteli con il ritiro (dopo il ko Firenze lo ha fatto anche l’Inter). Ma mi viene ancora da pensare: chi lo paga l’albergo? Già. E allora? Palermo era purtroppo prevedibile, questa squadra quindici giorni prima aveva perso con l’Empoli. Tutto già visto. Ma avete dimenticato il Borussia? Dal 3-0 si è passati al 3-4 con eliminazione incorporata?

Succede, però, di sbagliare una stagione e questo per onestà va detto. Il calcio è strano, i giocatori pure. Non è comprensibile, invece, non vedere certi errori macroscopici, non correggerli, non intervenire, lasciare la barca viola alla deriva. Con gli opportuni correttivi, con la presenza della società, con tutte le cose non fatte che si potevano fare, questa squadra probabilmente sarebbe stata ancora a lottare per l’Europa con la Lazio e l’Atalanta, non solo con Milan e Inter.

Prima o poi qualcuno (spero) spiegherà il perché di una stagione buttata senza appello, già dal mese di giugno scorso. Ho sentito dire "questa è una stagione di transizione". Dire certe cose nel calcio è mortale, lo spogliatoio è una cassa di risonanza devastante. Tornando a Palermo, in mezzo al caos, non ha giocato Bernardeschi e forse è stato meglio per lui. Ma l’esclusione rischia di diventare un giallo visto che nel pre-gara non c’erano minimi sentori di problemi fisici per il giocatore. Punito per il cucchiaio fallito su rigore? Lo pensano in tanti. Feeling finito con Sousa? Non ne farei un dramma. Mancano quattro partite, più del presente conta il futuro. Ai pretendenti (Chelsea, Juve e Inter) s’è aggiunto anche il Manchester di Mourinho, la decisione sarà presa da Berna a fine campionato e la Fiorentina (naturalmente) spera di trattenerlo. Un mese e sapremo.

Capitolo allenatore. La Fiorentina domenica gioca a Sassuolo e allora, per correttezza, l’incontro fra Di Francesco e il patron Squinzi è stato organizzato per la settimana prossima. L’allenatore dirà che il suo ciclo a Sassuolo è finito, che la Fiorentina lo vuole. Aspettiamo fiduciosi.