BORJA E BERNA: ARRIVA LA VERITÀ. SPERIAMO SIA QUELLA DEFINITIVA… RICOMINCIA LA STAGIONE: FORZA PIOLI. SIMEONE: UN BUON COLPO PER RIPARTIRE
Ci siamo, l’appuntamento con la verità di due casi scottanti, seppur diversi nelle loro modalità, sta per arrivare. La settimana comincerà con l’incontro tra il procuratore di Bernardeschi e Corvino, così sapremo perché il numero dieci viola, pressoché ex, non vuole firmare e in quale squadra desidera esibirsi. La quota è bassa, puntano tutti sulla Juve. Subito dopo Corvino esaminerà l’offerta dei bianconeri augurandosi che vi siano anche altri club in corsa, Chelsea ad esempio, per far lievitare il listino di Bernardeschi. Visto che il ragazzo del vivaio deve partire (purtroppo), tanto vale ricavare il massimo. Chissà se tornerà il giorno in cui la Fiorentina riuscirà a trattenere le sue pianticelle cresciute, conservando uno zoccolo duro su cui puntare. Ma adesso non è il caso di lanciarsi in romanticismi, quando il clima in città è rovente. Meglio parlare di attualità.
In settimana sarà sciolto anche il nodo Borja Valero e qui la quota sale perché le scommesse sulle due verità, ammesso che non ne spunti una terza, si sprecano. Anche se la tifoseria sembra più propensa a credere allo spagnolo che alla società, stante almeno alcune manifestazioni di dissenso comparse a ripetizione in queste ore. Noi speriamo (certo che è dura essere romantici) ancora che Borja faccia saltare il banco nerazzurro rifiutando la proposta dell’Inter. Anche perché saremmo curiosi in quel caso di vedere tutte le reazioni…
Le possibilità che questo scenario si configuri paiono ridotte ai minimi termini. E sarà un peccato perché continuiamo a pensare che Borja faccia un gran comodo alla Fiorentina e A un allenatore come Pioli chiamato a ricostruire una storia. Più verosimile, invece, immaginare una certa tensione quando le verità della Fiorentina e quella di Borja verranno a contatto. Di sicuro l’ultima parola spetta al centrocampista, è lui che continua a dare le carte.
Tra 48 ore la squadra si radunerà ai Campini per le visite mediche e comincerà il lavoro con Pioli. Sabato mattina salirà in Trentino nella ormai amica e ospitale Moena. Saranno tanti i calciatori convocati perché molti rientreranno alla base: la Fiorentina ora è un cantiere aperto e in queste condizioni iniziare a costruire per Pioli non sarà semplice. Ma l’ex difensore attento ed essenziale dei tempi Pontello/Cecchi Gori andrà aiutato, da chi comunque avrà voglia di farlo. Forza Stefano, il contesto viola non è dei migliori, ma in qualche modo la Fiorentina dovrà rimettersi in moto.
La società lo assista in tutto, intanto allestendo un gruppo competitivo. Il Cholito Simeone sarebbe un bel modo, crediamo, di riavviare un percorso. E’ vero, 20 milioni non sono pochi, ma Giovanni sembra avere dentro se stesso i prodromi di una carriera di spessore. Ha la “garra” argentina, vede la porta, sprizza energia da tutti i pori. Non basterà lui, ma se accanto gli metteranno altri giovani talenti forse sulla Fiorentina tornerà un po’ di sereno. Forse.