.

BORJA VALERO, SPECIE PROTETTA SOLO DA FIRENZE. LO SPAGNOLO COMMOSSO DALL'AMORE DELLA CITTA' CHE SI PREPARA PER LE GARE CON LAZIO E JUVE

di Marco Conterio

Peccato, per quella bandierina alzata senza motivo. Perché veder tornare al gol Mario Gomez, cinque mesi e dodici giorni dopo l'infortunio, sarebbe stato toccasana per l'animo tormentato di Firenze. Poco male, se non questa mancata vittoria per il ranking italiano. C'è chi fa peggio, vedi la Lazio col Ludogorets. Anche perché la qualificazione era in tasca, l'1-1 con l'Esbjerg non è stato certo risultato che resterà nei cuori e negli annali fiorentini. Quel che c'è di bello, dalla gara di ieri sera, è un'altra cosa. L'amore di una città. Per Borja Valero, dove le parole della moglie valgono ben più di qualsiasi riga d'editoriale, di qualsiasi commento, di qualsiasi frase. "A Careggi, dal fornaio, in farmacia, l'uomo del corriere...tutti mi dicono che sono con Borja Valero e che lo sostengono. Questa è Firenze". Il boato di ieri sera ne è una riprova, lo sguardo dello spagnolo, uomo vero, persona rara e specie non protetta nel mondo del football, lo dimostra. Altri, al suo posto, avrebbero pensato che la misura sia forse colma, che lasciare l'Italia sarebbe stata decisione più lecita, che sfogarsi con altre parole sarebbe stato più producente. Non lui. Non lo spagnolo, che è stato toccato nel profondo dall'amore di una città, dal sostegno del Franchi di ieri sera. Adesso Firenze, abbracciandolo, è pronta ad una dura contestazione contro la classe arbitrale, nella gara contro la Lazio, in quella contro la Juventus ed in altre situazioni pronte per far sentire la propria voce alle alte stanze d'Italia. Ed anche i Della Valle sono pronti a fare altrettanto: con un pesante intervento in Lega Calcio, con una strategia che muterà nel confronto diretto con le istituzioni, con chi guida il calcio italiano. Quello che si fa male da solo, con polemiche intestine, interne, che fatica a volare in Europa perché dentro di sè cova dissapori e malumori. Serve più rispetto, non servono certo battute come quelle di Braschi. Perché alle spalle di tutto c'è l'amore del tifoso. C'è applaude Borja Valero e che sostiene Gomez, nonostante una forma ancora non smagliante. Nonostante quella bandierina che si alza, pure in Europa, quando non avrebbe dovuto.

 

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com