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BORJA VALERO: STORIA DI UN ADDIO CON TROPPE COSE CHE NON TORNANO. CORVINO PARLA SENZA CONTRADDITTORIO IN ATTESA DELLE VERE PAROLE DELLO SPAGNOLO. PER L'ENNESIMO CASO CHE RISCHIA DI METTERE LA FIORENTINA IN CATTIVA LUCE

di Lorenzo Di Benedetto

Borja Valero è sempre più lontano dalla Fiorentina, entro pochi giorni il suo passaggio all'Inter sarà cosa fatta, ma nelle parole di Pantaleo Corvino all'uscita dal centro sportivo, non convincono affatto e rischiano di alimentare il caos che si è creato nel corso delle ultime ore anziché placarlo. Ancora una volta il club viola è riuscito nell'intento di far passare il giocatore in uscita come il colpevole, ma in questa storia ci sono troppe cose che non tornano, a cominciare appunto dalle affermazioni del direttore generale viola di ieri pomeriggio. "Il giocatore ci ha comunicato la sua volontà di andare all'Inter". Questa la prima frase di Corvino, ma come abbiamo raccontato in più di un'occasione lo spagnolo avrebbe senza alcun dubbio terminare la sua carriera alla Fiorentina. Le sue lacrime, il suo sfogo ai tifosi, il suo tatuaggio con le coordinate di Ponte Vecchio: tutte cose che non possono essere ignorate e che screditano le parole del dg gigliato.

Perché infondo Corvino ha sì parlato, ma lo ha fatto senza contraddittorio e allora potremo credere fino in fondo alle sue parole soltanto quando verrà data possibilità di replica allo stesso Borja Valero, che nel "galeotto" messaggio audio trasmesso e scritto nei giorni scorsi aveva affermato cose ben diverse. Il suo amore per Firenze e per la maglia viola non può essere messo in discussione, neanche dai soldi in più che prenderà a Milano, sponda nerazzurra, perché le sue azioni, fatte negli ultimi cinque anni, non possono essere ignorate. Il giorno della sua presentazione all'Inter ne sapremo di più, ma siamo certi che verranno fuori altri dettagli, totalmente diversi da quelli emersi ieri pomeriggio all'uscita dai campini.

"La trattativa con i nerazzurri inizierà stasera (ieri ndr)". Questo un altro concetto espresso da Corvino, ma da quello che ci risulta e che abbiamo visto negli ambienti del calciomercato milanese anche in questa affermazione ci sono dei punti che non tornano al 100%. Da giorni il dg viola ha contatti frequenti con Piero Ausilio e difficilmente si sarà parlato di altro rispetto al possibile passaggio di Borja Valero all'Inter. Si è parlato di cifre, sia per quel che riguarda i soldi che la Fiorentina incasserà che per l'ingaggio che il giocatore percepirà e sembra per questo abbastanza improbabile che il primo contatto ci sia stato nella serata di ieri. 

In ogni caso la società di viale Manfredo Fanti non ne uscirà bene da quest'ennesimo caso e i 500 tifosi che mercoledì sono andati a omaggiare Borja Valero sotto la sua abitazione ne sono la prova. Comunque sia i viola sono riusciti ancora una volta nel loro intento di far passare da "cattivo" il giocatore che lascerà Firenze, come in passato è stato fatto anche con Cesare Prandelli, Riccardo Montolivo, Norberto Neto, Vincenzo Montella e Mohamed Salah. Senza dimenticare però gli ultimi capitani: Manuel Pasqual e Gonzalo Rodriguez. La prossima fascia sarebbe stata sua, ma Borja Valero non avrà mai l'onore di indossarla da vero leader, non per volontà sua, di questo siamo certi. In attesa della sua prima conferenza stampa da non viola, perché in quel giorno ne vedremo sicuramente delle belle.