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CASO CUADRADO, BABACAR PUÒ ESSERE IL 'SACRIFICATO'. QUESTIONE STADIO: SI DECIDE SULLA MERCAFIR. È IL GIORNO DELLA PRIMAVERA...

di Lorenzo Marucci

Silenzio assordante. Ormai da settimane la Fiorentina è uscita dal radar dei media nazionali. Il club viola evidentemente ha scleto il profilo basso, evitando di intervenire a più riprese sul caso Cuadrado. Una mossa frutto evidentemente di una strategia per trovare la strada migliore verso l'accordo con l'Udinese. Accordo che pare poter essere definito, ma non sulla cifra di quindici milioni. Alla fine l'intesa potrebbe essere trovata sulla base di circa 11 milioni più la cessione di Babacar. Il sacrificato potrebbe essere prorpio il senegalese, attaccante che piace ai friulani al pari di Bernardeschi. Ma sull'esterno del Crotone la Fiorentina non vuole cedere, convinta che il giocatore possa ulteriormente crescere alla corte di Montella. Anche il senegalese ha dimostrato - anzi confermato - di avere grandi numeri (20 gol in 35 gare) ma in assenze di alternative e ob torto collo la Fiorentina potrebbe davvero lasciarlo partire. Con Cuadrado, oltre alla possibile promessa di poterlo lasciar partire l'anno prossimo ad una cifra prestabilita, occorrerà poi ridiscutere un ingaggio che potrà superare i due milioni di euro. Definito il caso Cuadrado - entro il 19 giugno - partirà il mercato vero e proprio e allora l'impressione è che qualche colpo arriverà in breve tempo se è vero che il duo di mercato viola ha già in mano alcuni giocatori. 
   L'assemblea dei soci del 26 giugno fisserà alcuni concetti relativi soprattutto allo stadio: sul budget a disposizione di Macia e Pradè c'è da credere che le linee guida siano già state dettate. Sulla questione stadio occorrerà invece capire se i Della valle sono convinti che l'area mercafir sia davvero adatta a realizzare il loro progetto. Altrimenti non è da escludere che possa contoinuare l'opera di ammodernamento del Franchi, magari con l'idea - peraltro già annunciata - della copertura della maratona. 
   Oggi comunque èanche il giorno della Primavera viola: dopo l'impresa ai calci di rigore con il Palermo affronteranno il Chievo. Va sottolineata innanzitutto la regolarità di questa squadra allenata da Semplici. E' arrivata in semifinale al Torneo di Viareggio, è approdata alla finale di Coppa Italia persa con la Lazio anche per una serie di pesanti assenze e ora si gioca la possibilità di arrivare alla finale del campionato. Una formazione insomma che al di là della propria qualità tecnica ha saputo reggere le tensioni delle varie competizioni. I ragazzi interessanti non mancano, dal difensore Madrigali ai centrocampisti Bangu e Capezzi passando per gli esterni Fazzi e Venuti - che è stato appena operato al ginocchio - fino all'attaccante Gondo. Serve un nuovo sforzo, il traguardo è a vista. 
Lorenzo Marucci