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CENTRO SPORTIVO: UN CAMPO NUOVO E ALLENAMENTI MONITORATI DA UN SOFTWARE SPECIALE

di Mario Tenerani

Il nuovo corso viola è stato battezzato nel luglio scorso a Moena e pare inarrestabile. La società lavora sul campo e fuori per crescere su tutti i fronti. Tra poco saranno resi noti i dettagli dell'operazione Mercafir, sempre poi che non torni in ballo lo scenario Castello... Una manovra strutturale determinante per il futuro economico del club viola. E se questo è il vertice della piramide, sotto la punta ci sono tante altre operazioni che contraddistinguono la voglia di fare sul serio
I Campini sono diventati da poco più di un anno un vero gioiello: un centro sportivo piccolo, ma estremamente funzionale, con materiali raffinati e all'avanguardia. Ma il passato lascia in eredità alcune criticità che vanno superate: i due campi, rifatti nel '90 in occasione dei Mondiali, non hanno misure regolamentari. E questo non ha mai aiutato gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina della Fiorentina. Il problema è esploso definitivamente con la gestione Montella: Vincenzo ha uno staff che lavora in profondità, non lascia niente al caso ed è specializzato nei vari settori. Le distanze, pensiamo ad esempio alle palle inattive (corner e punizioni) o ai movimenti difensivi, non corrispondono mai alla partita reale perché i metri sono diversi. Le simulazioni per essere efficaci devono essere fatte su campi identici, altrimenti perdono valore, il risultato non è attendibile.
Montella aveva già sottolineato questo aspetto all'inizio della stagione e ha colto nel segno: appena finito il campionato ai Campini cominceranno i lavori per costruire un campo regolamentare, spostando l'altro, che non avrà però modifiche, in linea orizzontale, rispetto alla posizione attuale. Un'innovazione che porterà certamente benefici e che rimarca, ove ce ne fosse bisogno, la voglia di regalare ad allenatore e squadra gli strumenti più raffinati per operare al meglio.

E proprio in questo contesto va collocata un'altra interessante novità: la società godrà del contributo di un software di ultima generazione, in grado di monitorare ogni frazione di secondo dell'allenamento dei viola, le posizioni singole e collettive, rielaborando tutti i dati e producendo proiezioni in grado di disegnare una mappa completamente diversa della preparazione dei giocatori. Un passo in avanti nato dalla sintesi delle richieste di Montella e le esigenze della società viola.
La Fiorentina non è un più cantiere aperto, ma un vero laboratorio di idee e percorsi tecnologici di spessore. Non resta che vincere...

Mario Tenerani

Il giornale