CENTROCAMPISTA: CORVINO ASPETTA ANCORA DIAWARA. TRAORE’ PIACEVA DA TRE ANNI, I SEGRETI DEL COLPO. VLAHOVIC-RASMUSSEN: SI TRATTA ANCORA. LA BEFFA OBIANG. IL DIFFICILE E’ CEDERE THEREAU, EYSSERIC E DIKS
Muriel e Traorè trasmettono la piacevole sensazione (o speranza) che gli anni bui siano finiti, che si ricominci a fare cose di calcio vero. Cose da Fiorentina e per la Fiorentina e non solo per sistemare i bilanci ai Della Valle. Sarà davvero così?
Lo vedremo nelle prossime due settimane di mercato, anche con l’ottimo colpo Muriel la Fiorentina resta una squadra con alcuni difetti strutturali, se non ci saranno altri arrivi, sarà molto dura conquistare l’Europa. Manca soprattutto un centrocampista di qualità e il fatto che lo stiano cercando fa ben sperare: si sono accorti del problema. Non è poco. Per Obiang sappiamo come è andata: una beffa. Cifre alzate da 11 a 18 milioni, secondo una versione. L’allenatore Pellegrini che prima da l’ok poi ci ripensa. Resta l’accordo con il giocatore, ma questa operazione ormai è archiviata. Corvino si guarda attorno, ma non ha grandi margini di manovra. Sa bene che serve un giocatore capace di inserirsi subito, che conosca il campionato italiano e la nostra lingua, sia parecchio più bravo di quelli in rosa, altrimenti non servirebbe per fare la differenza immediata.
Siamo stati i primi a parlarvi di Diawara, un paio di mesi orsono. La testa è sempre lì. Ci sono mille difficoltà, forse l’operazione oggi è impossibile, ma quando si mette in testa una cosa difficilmente Corvino molla. Come successe con Pjaca l’estate scorsa, il Dg viola ha ottenuto da tempo l’ok del giocatore che ha fatto sapere al Napoli che gradirebbe Firenze. Abbiamo già scritto che De Laurentiis non vuole prestiti, l’obiettivo è fare plusvalenze, ma la cifra richiesta (si parte da 30 milioni) va oltre il budget viola. Perché allora Corvino spera ancora? Potrebbe succedere che il Napoli non riesca a chiudere l’operazione Rog (sta trattando con il Siviglia per 40 milioni) e visto che Allan resterà almeno fino a giugno, nelle ultime ore di mercato magari anche Adl potrebbe cambiare idea e decidere di mandare Diawara sei mesi a Firenze a giocare, visto che se resteranno tutti i centrocampisti il ragazzo è chiuso nelle gerarchie di Ancelotti. E’ difficile prenderlo, ma Corvino presidia il territorio e viste le caratteristiche del giocatore ne vale la pena. Altri nomi come Viviani della Spal non convincono fino in fondo, un giocatore dai piedi buoni lo cercano in tanti (a cominciare dal Milan su Sensi) e chi ce l’ha non lo molla.
Per fortuna un buon centrocampista per il futuro è arrivato e parlo di Traorè. Da tempo mi avevano consigliato di seguirlo e l’ho visto spesso: ottimo colpo, da potenziale top-player. A Empoli ci sarebbe anche Bennacer…ma forse è troppo… Sono contento che Traorè l’abbia preso la Fiorentina, è giovanissimo, andrà curato da vicino giorno per giorno, ma ha davvero tutte le qualità tecniche e caratteriali per diventare qualcuno. E doppia soddisfazione vedere che dopo Saponara e Laurini, sia finalmente nato un asse Fiorentina-Empoli. Quante volte ci siamo chiesti perché non ci potesse essere una collaborazione positiva, nell’interesse di tutti. Quanti giocatori da Di Natale a Montella e Birindelli a molti altri come i recenti Zielinski o Mario Rui, abbiamo visto andar via da Empoli senza mai entrare nel mirino viola. La storia è cambiata e da Empoli (dove fanno benissimo calcio) qualche altro giocatore oltre a Traorè si potrà sempre pescare. Un altro che piace è il difensore Rasmussen, classe 1997. Il discorso doveva chiudersi l’altra sera durante la firma di Traorè. L’Empoli voleva (e vuole) Vlahovic, doveva finire tutto nel pacchetto, poi le operazioni sono state scorporate. Ci si lavora ancora. Vlahovic potrebbe andare subito a Empoli fino a giugno in cambio di una prelazione per Rasmussen. Corsi vorrebbe l’attaccante viola fino a tutto il 2020. Si tratta, si cercherà un accordo.
Tornando a Traorè, trattasi di un altro caso di corvinaggine. Quando punta un giocatore difficilmente lo molla, Traorè era bambino (stagione 2014-2015) e giocava nel Boca Barco, vicino a Parma, quando fu segnalato a Corvino che provò a portarlo al Bologna. Poi lo prese l’Empoli e oggi riecco Corvino che finalmente riesce a comprarlo. E’ un nuovo tassello per la Fiorentina che verrà, speriamo più forte di quella attuale. Anche con alcune cessioni dolorose, ma inevitabili come quella di Chiesa, se i soldi saranno spesi bene e per tempo, non come negli anni scorsi, si potranno fare davvero cose interessanti per un rilancio vero.
In attesa c’è da prendere il centrocampista, appunto, ma anche da sistemare tutti gli errori corviniani degli ultimi anni. Si sono accorti finalmente anche che Dragowski va mandato a giocare (altro tema dell’estate), forse al Livorno in B, e vicino a Lafont serve un portiere più esperto. Nel mirino c’è Belec, forse si potrebbe fare di meglio. Da Belec a Belen, magari qualcuno più affidabile in mezzo si trova…Battutaccia. Comunque, calcisticamente è giusto fare così.
Più complicato trovare invece un futuro a Thereau (rifiuta tutto), Eysseric, Diks e compagnia senza rimetterci. E poi dicevano che non capivamo di calcio… Senza piazzare questi "esuberi" è ancora più difficile portare giocatori nuovi, numericamente Pioli ne ha anche troppi. Palla a Corvino, lui li ha presi, lui li sistemi. Auguri.
Pioli però deve sistemare la Fiorentina. Non ha più alibi e ascolti attentamente le critiche sempre più insistenti dei trombettieri e degli amici del Club della bistecca. Da qualche settimana sono proprio loro i più scettici sul lavoro dell’allenatore viola e spesso non fanno altro che divulgare il Corvino-pensiero. Mi sbaglierò…
Comunque a Pioli è giusto chiedere coraggio e un calcio propositivo, migliore. Si organizzi per far giocare Simeone prima punta, Muriel (che ha qualità) alle sue spalle come raccordo con il centrocampo e Chiesa a svariare. Per me la Fiorentina dovrebbe stare più compatta, in 30-40 metri, giocando al recupero palla feroce in mezzo al campo per lanciare negli spazi questi tre giocatori molto veloci e molto contropiedisti. Non vorrei più vedere squadra lunghissima, ritmi bassi e banale gioco orizzontale, mi piacerebbe vedere attaccare anche dalla destra. Domenica con la Samp sarà un bel test per provare a ripartire in campionato, dalla coppa Italia è arrivato un risultato che regala autostima, su quello va costruita la rimonta in classifica.