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CESSIONE ALONSO: 24 MILIONI PIÙ BONUS. AL SUO POSTO OLIVERA: CORVINO CI SCOMMETTE. CASO JOVETIC: SULL’INGAGGIO È UNA BATTAGLIA. OGGI ULTIMO GIORNO: OCCHIO ALLE SORPRESE…

di Mario Tenerani

Alla fine la società viola ha dovuto piegarsi alla ferree regole del Fair Play finanziario. Anche se qualcuno non ci crede, questo meccanismo esiste ed è pronto a far partire sanzioni a chi come i viola milita in Europa League. E a quanto ci risulta, nonostante gli sforzi, la Fiorentina, seppur di poco, aveva sforato il tetto dei meno 30 milioni. Ci sono delle scappatoie, certo: l’Inter, ad esempio, pur di rinforzarsi per l’Italia rinuncerà a tre grandi calibri in Europa. Questione di scelte, ma il concetto non cambia: le sanzioni ci sono. 

Evidentemente la Fiorentina pensava di farcela a tenere tutti e a fare mercato, ma così non è stato. Non c’è niente di male perché i vecchi saggi del calcio ci ricordavano sempre che non conta chi parte, ma chi arriva. Avendo superato da tempo lo choc per l’addio al calcio di Antognoni e per la cessione alla Roma di Batistuta, la partenza di Alonso ci sembra una passeggiata di salute. Un ringraziamento di cuore ad Alonso per la sua signorilità e la gran professionalità, oltre per la sua bravura in campo, però la Fiorentina va avanti. Corvino ha incassato 24 milioni più un paio di bonus per un calciatore arrivato da sconosciuto 3 anni fa a Firenze, e per giunta a zero euro - oggi Alonso rappresenta un’eccellenza tra le plusvalenze dell’era Della Valle -: a noi questa operazione ricorda la cessione di Felipe Melo alla Juve - realizzata il 15 luglio 2009, sempre con la regia di Corvino - a 25 milioni di euro… Sono due capolavori, su questo pochi dubbi. Detto ciò, ritorniamo ai saggi: chi arriva? 

E’ fatta per Maximiliano Olivera, classe ’92, uruguagio del Penarol. Costerà un paio di milioni alla Fiorentina, una scommessa di Corvino. Raccontano che Pantaleo sia molto convinto dalla bonta’ di questa operazione. Ci fidiamo, ma naturalmente non conoscendo questo calciatore ci riserviamo un giudizio più probante. Perché ripetiamo: non conta chi parte nel calcio, ma chi arriva. 

Il vero problema, adesso, è Jovetic. Ieri pomeriggio la trattativa si è arenata proprio sullo stipendio. Il montenegrino guadagna 3,6 netti all’anno e la società viola non può permettersi questo stipendio. Corvino si aspettava un gesto del giocatore verso la Fiorentina, ma questo passo non è stato sufficiente a colmare la distanza. Forse ci sbagliamo, ma oggi nell’ultimo giorno di mercato potrebbero esserci delle sorprese, soprattutto se la voglia di Firenze da parte di Jovetic fosse davvero così forte. Insomma, scenario complicato, ma niente è impossibile. Occhio anche alle sorprese in generale perché Corvino lo conosciamo bene, lui riesce anche all’ultima ora delle trattative a piazzare il colpo che non ti aspetti…