CI VUOLE PAZIENZA: ANCHE PER IL MERCATO LA DEADLINE SARÀ METÀ SETTEMBRE. LO SA ANCHE IACHINI. MA PRADÈ, ARCHIVIATA LA ROMA, HA LE IDEE CHIARE E LAVORA SOTTOTRACCIA. BUONE NOTIZIE DAGLI SPONSOR
Sarà il caldo afoso e la possibilità, dopo il buon lavoro di gennaio, di non stravolgere di nuovo la Fiorentina che nessuno in società vuole bruciare le tappe sul mercato: calma e sangue freddo è il motto per questo calciomercato viola. E - aggiungiamo noi - tanta pazienza per la tifoseria e per il tecnico che forse si aspetterebbe novità già per il ritiro, fissato intorno al 22. E a questo proposito con l'abilitazione sportiva rinnovata post Covid basteranno visite di routine e poco più, oltre ai tamponi, più che mai necessari dopo il periodo di vacanza visto che tanti giocatori torneranno da paesi a rischio, come Grecia e Spagna anche se più spesso avvistati su barche e grandi yacht lontani da tutti che su spiagge e locali affollati. E chissà che Iachini non debba partire con la sola novità Amrabat. Di sicuro il tecnico ne è consapevole, avendo avuto già un primo confronto cui ne seguirà un altro nei prossimi giorni, però sarà almeno consolato di avere ancora tutta la "vecchia" squadra a disposizione, quella difesa in particolare che gli ha dato tante soddisfazioni.
Ma in questo agosto ci saranno anche tanti giocatori che rientrano dai prestiti e da sistemare, perché dei 35 esuberi circa nessuno fa, almeno sulla carta, al caso della Fiorentina e di Iachini e per non "intasare" il centro sportivo dove si svolgerà il ritiro bisognerà sfoltire al più presto la rosa e molti resteranno a casa in attesa di notizie. Cedere giocatori dall'ingaggio comunque pesante per le serie inferiori o di bassa A non è mai facile e dunque l'estate di Pradè sarà occupata anche da questo tipo di lavoro. La dirigenza però, almeno per i grandi annunci, vuole aspettare il ritorno del presidente Rocco Commisso intorno a metà settembre, quando si capirà anche se Federico Chiesa o qualche altro big tra Castrovilli e Milenkovic andrà via e chi dei tre rinnoverà (per il centrocampista c'è meno fretta ovviamente ma, viste anche le offerte, c'è stato più di un pour parler). Quella sarà la deadline - oltre che per centro sportivo e stadio - anche per il mercato, quando si inizierà davvero a fare sul serio. Pradè però (archiviata l'idea di tornare alla Roma, una voce o suggestione nata dopo le parole di Commisso di conoscerlo da un solo anno, come a ridimensionare il dirigente, e alla luce della scelta dell'allenatore con il ds che anche stavolta come nella sua carriera era forse orientato su altre scelte più suggestive o scommesse vincenti, basti pensare che a Firenze ha portato un 'giovane' Montella prima e Sousa poi) intanto lavora sottotraccia. Anche se in questi giorni sono tutti in vacanza, compreso Joe Barone che si è concesso qualche giorno di pausa nel suo paese d'origine, Pozzallo.
Dovendo portare un rinforzo per reparto (oltre a coprire leveventuali cessioni, in particolare quelle eccellenti) il mercato viola aspetta buone occasioni, Pradè butta l'amo, lavora ai fianchi per giocatori d'esperienza e d'impatto con un'attenzione però al budget (che ancora - di preciso - non è stato fissato perché già a gennaio sono stati spesi soldi importanti) e, soprattutto se verranno fatti rinnovi importanti, anche al monte ingaggi. Senza Europa poi il lavoro di convincimento a venire a Firenze del Ds sui giocatori deve essere ancora maggiore. I nomi? Molti sono usciti, altri sono tuttora top secret. Tra I noti quelli di Torreira (per il quale è stata fatta l'offerta) o Nainggolan (viola alla finestra per capire le intenzioni dell'Inter), più incerto il centravanti con Piatek l'indiziato numero uno viste le difficoltà per Belotti (il Torino chiede troppo) e Milik (che vuole la Juve). Il club ha le idee chiare e una lista di nomi in mente ma non vuole né farsi prendere per la gola, né accontentarsi di profili minori, aspettando anche "scarti" eccellenti che le big a metà settembre si ritrovano a dover sistemare per forza: 'scarti' per loro ma giocatori importanti per la Fiorentina (magari prima non arrivano per via delle coppe europee e le conseguenti ferie) .
La piazza è in attesa, vorrebbe già ora dei nuovi acquisti come è normale che sia e soprattutto vorrebbe capire che mercato sarà. Sarebbe dura da digerire l'arrivo - magari dopo aver aspettato tanto - di giocatori con poco appeal come i pur bravi Bonazzoli, Petagna, Locatelli o Ricci, tutti nomi fatti in questi giorni e con rispetto verso di loro, ben inteso. Il tifoso se non può sognare lo scudetto vuole almeno divertirsi e conta anche su Ribery, a fare da testimonial importante alla piazza per altri campioni.
Chi lavora di buona lena nonostante sia agosto è anche il settore marketing perché il momento economico è difficile a causa del Coronavirus ma la buona notizia è che i principali sponsor (oltre al main sponsor Mediacom, di Commisso stesso) stanno rinnovando e questo è un segnale importante per la Fiorentina, con Prima.it, Estra (che aveva già il contratto) e Linkem in testa che legheranno ancora il proprio nome alla società viola. Contemporaneamente si lavora per il lancio della nuova maglia che avverrà a breve visto che i due team marketing, quello viola e quello dello sponsor tecnico, ci stanno già lavorando. Insomma dopo il Covid non era facile ripartire con lo stesso entusiasmo e convincere le aziende a investire la propria immagine e soprattutto i propri soldi nel calcio, in particolare quando parti dal decimo posto.