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CITTADELLA DELLO SPORT A CAMPO MARTE. LA FIORENTINA SOGNA IL DIAMANTE: CENTRO SPORTIVO PER PRIMAVERA E ALLIEVI

di Mario Tenerani


Il treno ad alta velocità viola corre forte sui due  binari: in campo la Fiorentina prepara le sfide a Chievo, Napoli e Milan, dopo aver rifilato 7 reti nelle ultime due gare a Juventus e Pandurii. L'altra Fiorentina, quella dei manager, lavora duramente al progetto delle infrastrutture da realizzare prima possibile, per accorciare il gap con le grandi. Che nel frattempo non stanno a guardare: la Juventus ha raggiunto un accordo con lo sponsor tecnico per 190 milioni in 6 anni, praticamente oltre 30 milioni a stagione... Per questo e altro i Della Valle studiano dinamiche utili a reperire risorse economiche. Devono reggere il passo con chi tra diritti televisivi e indotto robusto, impone la legge del più forte.

Il tema, però, non riguarda soltanto lo stadio nuovo e le strutture commerciali da far nascere attorno: la società viola pensa giustamente anche a risolvere una volta per tutte una vecchia criticità, quella del settore giovanile. Le squadre del vivaio sono costrette da troppo tempo a vagare per la città da un impianto all'altro. Una dispersione di costi ed energie a cui porre freno anche per una questione di aggregazione. Un centro in cui far lavorare tutti i ragazzi, in grado di trasmettere loro un forte senso di appartenenza - valore fondante di un grande club -, sarebbe la soluzione definitiva. Per adesso sembra un miraggio, ma qualcosa si può comunque fare e abbastanza velocemente.
Il presidente esecutivo Cognigni, incontrando i giornalisti in una gelida mattina di Dnipro - all'inizio del mese -, ha spiegato le valutazioni della Fiorentina su stadio, Mercafir e spazi commerciali. E in mezzo a questo discorso, ha parlato anche del sogno di realizzare a Campo di Marte una sorta di cittadella dello sport viola, con esplicito riferimento al settore giovanile. 
Ebbene, in quella macro area i dirigenti viola avrebbero messo gli occhi sul Diamante. Il cuore del baseball fiorentino è a pochi metri dai Campini.
Il progetto sarebbe quello - se fosse possibile avere il Diamante in concessione dal comune di Firenze - di sistemare lì Primavera e Allievi, oltre a uffici e alloggi. In questo modo le prime due formazioni del vivaio potrebbero allenarsi, lavorare al meglio e soprattutto potrebbero finalmente crescere accanto ai campioni della prima squadra. Come accade all'estero e nei club più importanti in Italia. Anche gli staff tecnici avrebbero la possibilità di confrontarsi con più continuità. Un'operazione del genere, dal punto di vista tecnico, avrebbe un'importanza decisiva per la crescita della Fiorentina. Rappresenterebbe un patrimonio inestimabile. Naturalmente al baseball dovrebbe essere trovata subito un'altra casa, compito che spetterebbe all'amministrazione comunale.
La Fiorentina, nell'ambito del rispetto delle norme che regolano in Europa il fair play finanziario, ha un bisogno assoluto di dotarsi di infrastrutture - e quelle riguardanti il vivaio hanno una voce rilevante -, che vadano a disegnare la mappa degli asset patrimoniali. 
Mentre il campionato comincia a tratteggiare una mappa abbastanza chiara e l'Europa entra nel vivo, proprietà e dirigenza giocano davvero la partita più importante, con un solo risultato a disposizione: la vittoria.  

Mario Tenerani