.

CLAMOROSO: GATTUSO DICE NO ALLA FIORENTINA. NON SONO PIACIUTE LE PAROLE E LE POLEMICHE DI COMMISSO E QUELLO CHE È SUCCESSO DOMENICA. HA DETTO TUTTO A PRADÈ. OGGI PARLERÀ CON BARONE

di Enzo Bucchioni

Clamoroso colpo di scena nella notte, così clamoroso da dover ribattere il pezzo scritto in precedenza. Gattuso ha detto no alla Fiorentina. L’allenatore ha telefonato al direttore sportivo Pradè per dire he non se la sentiva più di accettare la proposta viola e che le due strade si dividono per sempre. Oggi chiamerà Joe Barone per dirgli più o meno le stesso cose .

Cosa è successo di così dirompente?

Le cose sono sostanzialmente due.

La prima è la conferenza stampa di Rocco Commisso di venerdì scorso che ha lasciato perplesso l’allenatore del Napoli per i toni e per le polemiche che ha scatenato. Lui ama lavorare a testa bassa, non gli piacciono certe situazioni e una guerra del genere lo turberebbe ancora prima di cominciare.

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quello che è successo domenica prima, durante e dopo la partita del Franchi.

Gattuso, che aveva già raggiunto un’intesa di massima con Rocco Commisso e i dirigenti viola, pensava di trovare un ambiente normale, non tappeti rossi ma nemmeno la freddezza che ha incontrato da parte di tutti e poi, d’improvviso, un clima assolutamente ostile che sarebbe arrivato anche a offese, minacce, parole pesanti. Una roba inspiegabile per l’allenatore che fra pochi giorni avrebbe dovuto diventare viola.

Tutte queste cose, unite al fatto che stava aspettando alcune telefonate per mettere a punto il programma di lavoro, lo hanno indotto ieri mattina a convocare una riunione d’urgenza con tutto il suo staff per decidere il da farsi.

Dopo una giornata di riflessione nella tarda serata è arrivato il no, il gran rifiuto comunicato direttamente a Pradè.

Forse anche per questo è stata convocata la riunione al vertice societario, per capire che strada intraprendere.

Certo un momento incredibile, quando si pensava che già le cose fossero andate a posto dopo la telefonata e le rassicurazioni di Rocco con il quale Rino aveva trovato feeling e raggiunta un’intesa di massima.

Gli avvocati erano già al lavoro per limare i contratti che ora finiranno nel cestino. Gattuso ci tiene a far sapere che non c’entrano le avanches della Juventus e della Lazio, è una sua decisione dovuta a tutto quello che è accaduto domenica.

L’allenatore sarebbe allibito dal comportamento di alcuni dirigenti e giocatori con i quali pensava di lavorare dopo qualche settimana. Secondo lui sono volati insulti e offese inaccettabili, un clima che non avrebbe mai voluto vedere e lo hanno fatto decidere.

Fra l’altro, sempre secondo Gattuso, non ci sono mai stati contatti con la Juventus o con altre società. La decisione è dovuta soltanto ai dubbi che si portava dietro, a una telefonata che si aspettava e non è arrivata per mettere a punto di programmi e poi il clima che ha trovato al Franchi.

Secondo indiscrezioni Gattuso avrebbe detto ad amici che mai si sarebbe immaginato di essere pesantemente insultato da giocatori che aveva già deciso di allenare l’anno prossimo.

Oggi potrebbe arrivare la replica della Fiorentina che aveva sempre negato contatti con Gattuso ma che andavano avanti da un mese e mezzo dopo l’abboccamento di gennaio in occasione del match dell’andata.

Ora c’è da capire cosa succederà in casa viola: De Zerbi è andato allo Shakthar, resta Juric o una pista straniera.