COLPANI, INNESTO UTILE. MA PER ALZARE LA QUALITÀ SERVONO CALCIATORI DI UN ALTRO LIVELLO. FIORENTINA FUNZIONALE, PALLADINO ACCONTENTATO. MA IL MERCATO RESTA SUL "COMMERCIALE"
L’acquisto di Andrea Colpani dal Monza è la prova definitiva di come la Fiorentina stia costruendo una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, le cui richieste al momento sono state totalmente soddisfatte. Voleva un attaccante Raffaele Palladino ed è arrivato Moise Kean, da almeno un anno e mezzo il primo della sua personalissima lista. Non si sa perché ne per come considerato che ha smesso di giocare con continuità da almeno due stagioni, ma tant’è. Ceduto Milenkovic al Nottingham Forest è stato accontentato con il blitz che ha permesso di soffiare Marin Pongracic al Rennes proprio quando il suo trasferimento in Francia dal Lecce sembrava già scritto. 15 milioni cash, il giocatore fatto sentire importante sin dalla prima chiacchierata, l’arrivo al Viola Park. Non c’è due senza tre, dunque la dirigenza ha completato anche la trattativa per Colpani. Altro calciatore che Palladino aveva inserito fra le priorità assolute. In un certo senso l’allenatore ha già vinto: rispetto a chi lo ha preceduto infatti è stato accontento in tutto e per tutto. Un cambio incoraggiante da parte della dirigenza che sembra aver compreso gli errori/orrori del passato, a questo punto una grande responsabilità per Palladino che dovrà dimostrare con i fatti e i risultati di essersi meritato una sorta di carta bianca in materia decisionale e strategica non comune in Italia. Specie per un giovane, pur bravo, come lui.
Funzionalità Andrea Colpani è un giocatore che si incastra bene nella nuova Fiorentina. Ha qualità, intelligenza tattica e capacità di ricoprire (bene) più ruoli. Può giocare da trequartista insieme a un altro compagno dietro la prima punta oppure fare l’esterno dei tre nel caso in cui la squadra dovesse giocare con una batteria di più fantasisti a sostegno dell’attaccante. A Monza, nel secondo, anno è migliorato parecchio sotto il punto di vista realizzativo ed è un qualcosa di assolutamente utile anche per la Fiorentina che verrà. Buon giocatore Colpani dunque, funzionale per ciò che intende proporre Palladino. Ma la qualità non è stata alzata in maniera netta perché i calciatori che fanno la differenza e migliorano sensibilmente il tutto sono altri. Le ambizioni dichiarate dalla dirigenza al momento non vanno di pari passo con quanto fatto in entrata. Così come il mercato, che resta nell’ambito del “commerciale”: zero guizzi, zero inventiva. Altrettanta mancanza di sfruttare un area scouting importante e la capacità attrattiva che può avere un club e una città come Firenze e la Fiorentina. Sembra un dettaglio di poco conto ma non lo è affatto perché il divario rispetto ad altre società come Atalanta e Bologna - giusto per fare due nomi - continuerà a non ridursi. A livello di ricerca di calciatori lavora meglio anche il Verona, basti vedere ciò che ha fatto Sogliano nelle ultime sessioni di mercato. Chiaramente a fare la differenza sono anche i dirigenti.
Discount Juventus Quelli della Fiorentina invece hanno chiesto informazioni a Cristiano Giuntoli sugli esuberi che sta provando a piazzare altrove. Dopo aver strapagato Kean ben oltre il suo valore recente, sono stati presi in esame i numeri, le valutazioni e gli ingaggi degli altri. Fra questi Weston McKennie, a oggi fuori budget. Il centrocampo è totalmente da ricostruire e i lavori in quella zona procedono troppo a rilento. L’americano giusto potrebbe essere Tessmann. Gran giocatore, poco da dire. Sarebbe perfetto per la Fiorentina e la valutazione sui 10 milioni a questo giro è corretta. Li vale tutti ed è pronto per fare il protagonista in una squadra di alto livello e che gioca in Europa. A proposito: l’America e il Giappone saranno le nuove frontiere del calcio e di conseguenza i mercati da seguire con parecchia attenzione. Stanno venendo su calciatori potenzialmente top. Non sono commerciali, dunque serve un minimo di abilità per andare a prenderli. Ci riuscirà prima o poi anche la Fiorentina? In attesa di conoscere la risposta alla domanda sarà fondamentale non sbagliare le prossime scelte per attaccante e un paio di centrocampisti. Perché la punta serve eccome e in mezzo c’è una voragine da colmare in tempi rapidi. Lovric sarebbe un alto innesto per fare numero e poco altro, Cajuste del Napoli invece una scelta intrigante e che potrebbe regalare soddisfazioni.