COMMISSO RACCOGLIE INFORMAZIONI E GIOCA A CARTE COPERTE, DA LUGLIO I CONTORNI SARANNO PIÙ CHIARI
Difficile, praticamente impossibile anticipare troppo su come prenderà forma la nuova Fiorentina. Più semplice prevedere che solo dopo l'inizio di luglio arrivino gli annunci. La seconda visita di Commisso resta sulla linea della precedente, la sensazione che anche questo viaggio fiorentino sia servito per accumulare informazioni non cambia. Dopo il bagno di folla nelle tradizioni del Calcio Storico il presidente ha incontrato il Sindaco e altre istituzioni, quando ai vertici di mercato poco o niente filtra. Si dice, poi, che Pradè stia attendendo l'operatività del suo nuovo ruolo in arrivo solo dal primo luglio, ma intanto sul piano dell'organigramma societario non si registrano ufficialità.
L'altro lato della medaglia viola è oggi questo, un'incertezza diffusa che si amplia dalla squadra a quello che sarà il gruppo dirigenziale. La carica di Antognoni ancora da chiarire, idem quella eventuale di Batistuta, infine l'eventuale ingresso di una vecchia conoscenza come Ripa sono questioni rimaste – apparentemente – in sospeso. Commisso in primis ha chiesto pazienza, era forse impossibile immaginare una partenza diversa.
Sotto questo profilo non sembra quindi il caso di preoccuparsi troppo, come del resto hanno fatto i tifosi subito corsi ad abbonarsi, anche perché ormai i tempi del precampionato sembrano essere maturi. Il ritiro di Moena è dietro l'angolo, la squadra si ritroverà già nella prima settimana di luglio, mentre sulla tournee americana tutta la nuova proprietà punta moltissimo per far crescere la visibilità internazionale (possibile che la stessa maglia possa essere presentata oltreoceano).
In attesa di segnali più chiari, allora, tanto vale adeguarsi all'obiettivo dichiarato di costruire una squadra divertente. Pradè e Montella ci riuscirono ormai sette stagioni fa ricostruendo interamente il centrocampo, là dove oggi i viola vorrebbero inserire intanto Bennacer oltre a Zurkowski e dove si attende di conoscere la scelta definitiva di De Rossi. L'ex giallorosso tornerà a breve dalle vacanze, sta a lui scegliere tra le varie opportunità. Per la Fiorentina rappresenterebbe un'operazione quasi di contorno, come avvenne con Ambrosini, ma se i tempi del mercato si dilateranno come probabile l'occasione DDR potrebbe anche essere colta in anticipo.
E' chiaro che il grosso della ricostruzione avverrà più avanti, quando si proverà a intervenire anche in attacco dove Chiesa resta un rebus e dove il futuro di Simeone è ancora tutto da scrivere. In mezzo a tanta quiete prima di una tempesta di mercato che tutti auspicano non resta molto altro che attendere e augurarsi che questa fase di studio serva per sbagliare il meno possibile quando dalle parole si passerà ai fatti.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it