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CONTE, SEEDORF E MAZZARRI TRA DUBBI E PANCHINE IN BILICO. A FIRENZE E' MONTELLA IERI, OGGI E DOMANI. IL FUTURO E' VIOLA

di Marco Conterio

Voci, chiacchiere, rumors. Poc'altro. Il Milan naufragato nell'ultima stagione auspicherebbe di trovare il suo Vincenzo Montella, chiaro. Sul Barcellona ci son chiacchiere e poco più. E' uscita pure una voce sul Tottenham ma fanno fede le parole di Daniele Pradè, di Mario Cognigni. Della Fiorentina tutta. "E' il nostro futuro". Eccola, la prima grande differenza tra i Viola e tante altre big d'Italia. Il garante del progetto, la guida tecnica, già c'è. La Juve vive del balletto delle paturnie di Conte. Il Milan si mangia le mani per un contratto da 2.5 milioni all'anno sino al 2016 per Seedorf. Thohir saluterebbe domani Mazzarri. Napoli e Roma sorridono, coi loro Benitez e Garcia. Ma lo fa pure la Fiorentina che ha in Montella uno dei punti cardine da cui ripartire.

Una due anni positiva, più che positiva, per l'Aeroplanino. Che ha portato un calcio nuovo a Firenze e, forse, pure in Italia. Spagnolo, divertente, brillante, gioioso. Con errori di gioventù e di crescita, chiaro. Con idee talvolta troppo radicali, con prese di posizione sbagliate, come la scelta di spostare Cuadrado terzino, come cambi e gestione delle gare non azzeccati. Però Montella a Firenze è un bel motivo di vanto per la famiglia Della Valle e pure un punto su cui ripartire per il futuro.

Dovrà imparare semmai a gestir meglio i media, a gestire le partite secche, sia a livello di pressione che di carattere. Però ha già dimostrato di saper fare la voce grossa con giocatori importanti, di aver pure interesse ad aver voce in capitolo sul mercato. Dove non si nasconde, dove si è pure esposto con la proprietà, sottolineando che dai futuri colpi dipenderanno anche le richieste che i DV potranno fargli e gli obiettivi da porsi davanti. Vuole crescere, Montella. Per adesso a Firenze perché, si sa, l'amore è eterno finché dura, figuriamoci nel calcio. Nel frattempo Firenze si gode un panorama italiano ben più che precario. Ed un allenatore con idee fresche che, seppur con errori di gioventù, ed altri o per eccessi di sicurezza, di superbia o di inesperienza, è tra i migliori del Belpaese. Ed è pure il futuro viola.

 

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com