CONTRO LA LAZIO A CACCIA DEL PRIMO SUCCESSO IN TRASFERTA. CHIESA E UNA MUSICA CHE DA DOMANI POTREBBE CAMBIARE
Dall'esame di maturità con l'Atalanta a quello di ammissione al corso universitario. La Fiorentina studia da grande, e non può fare altrimenti. Il terzo posto in classifica, le quattro vittorie consecutive al Franchi e un Federico Chiesa che tutta Italia invidia sono solo alcuni dei fattori che rendono la gara di oggi all'Olimpico un primo crocevia della stagione.
Andare a Roma a giocarsela con un punto di vantaggio è già un successo per Pioli e la sua squadra, ma quello di oggi sarà un test ancora più impegnativo. Non c'è solo il valore della Lazio a rendere complicato il pomeriggio, ma soprattutto un ambiente che non farà sconti né ai biancocelesti né tantomeno agli ospiti.
Perchè la prima conseguenza della settimana di polemiche post Atalanta sarà l'antipatica etichetta di squadra reduce dalla compensazione arbitrale. Defraudata di un'espulsione e di un rigore a San Siro, la Fiorentina – a detta dei più – ha ricevuto il gentile omaggio del rigore segnato da Veretout contro i bergamaschi, e le dichiarazioni dell'ad nerazzurro Percassi hanno fatto il resto.
C'è da scommettere perciò su un clima come minimo pesante, oltre a Immobile e Milinkovic-Savic la Fiorentina dovrà riuscire a gestire anche le pressioni cresciute di pari passo con i risultati. Motivo in più per attendersi una prova di maturità e la dimostrazione di una forza che fino a oggi si è solo intravista perchè limitata da qualche disattenzione di troppo. Soprattutto in trasferta.
Da domani, poi, il campionato si fermerà per le prossime gare delle nazionali. In casa Italia si parte con l'amichevole con l'Ucraina per poi affrontare la Polonia. Scommettiamo che i commentatori più esposti dimenticheranno tutto d'un tratto le accuse di Gasperini a Chiesa? Potere del colore della maglia, tanto più se di mezzo c'è l'azzurro della Nazionale.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it