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CORTINA, I PRO E I CONTRO DELLA VIGILIA

di Pier Francesco Listri

Fra pochi giorni la Fiorentina riparte per una nuova stagione. Dopo tanti tira e molla è forse giusto tirare un bilancio preventivo che cerchi di valutare i pro e i contro di una situazione certo non esaltante. Un bilancio obbiettivo, fuori delle passioni delle generose tifoserie e senza spiriti apocalittici.

Dunque, i contro. Diciamo per esempio i vertici della società non pazzamente appassionati alle vicende della loro squadra .Poi ancora l’aver rinunciato a una prospettiva di grande rilancio e l’aver fondato su basi contabili ed economiche (che peraltro sono sacrosante) la creazione di un equipe appassionata e valente.

Un terzo punto negativo è senza dubbio la partenza di alcuni fra i migliori, e l’incertezza sulla permanenza di altri fra i migliori.

Infine poiché il calcio vede nei suoi tifosi una componente fondamentale, non favorisce un esordio allegro il recente sondaggio sul gradimento dell’allenatore,certamente pur bravo, ma che non ha ancora accordato i suoni con lo spirito di questa città.

Naturalmente non tutto è al negativo: e allora bisogna puntare su alcuni possibili chance.

Si sa, per esempio, che talvolta, in una struttura e in un gruppo, ripartire quasi da zero e abbastanza dal fondo può permettere libertà, innovazioni e invenzioni che aiutano a far meglio del passato.

Un secondo punto a vantaggio può essere la speranza, se non la certezza, che il capace amico Corvino sappia, pur nelle ristrettezze, portare a Firenze qualche calciatore di grande futuro.

Il terzo punto a favore è senz’altro la consapevolezza che la passione di Firenze per la sua squadra, seppur umorale e ondivaga ,è sempre stata sicura e generosa. Al primo raggio di sole Firenze applaude.

Questa o press’a poco ci appare la situazione della vigilia.