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CORVINO PARTITO IN RITARDO. ORA CORRE PER GLI ACQUISTI. CAPEZZI DA RISORSA A PROBLEMA: SENZA RINNOVO... SCADE TRA UN ANNO. IL DIESSE DEVE METTERE ITALIANI IN ROSA

di Mario Tenerani

Corvino sta lavorando duro con una metodologia che non gli appartiene. Lui è all'antica e ha ragione. Perché sia chiaro, le buone abitudini non sono da rottamare. Pantaleo è abituato a preparare il mercato in pieno inverno, per poi andare ad aggredire gli obiettivi a marzo-aprile, annunciandoli a giugno-luglio e lasciandosi uno o due colpi per la rifinitura del lavoro, ad agosto. In quest'alba di seconda repubblica viola, il Corvo è arrivato tardi perchè è stato chiamato tardi, fino a quando non si è liberato dal Bologna. Tanto che per un paio di mesi ha lavorato Prade'. Corvino si è ritrovato nell'imbarazzante situazione di cominciare il mercato nel periodo in cui di solito era abituato a chiuderlo... Del resto non è colpa sua se le dinamiche nella Fiorentina sono spesso originali...

Ma chi lo conosce sa bene quanto lui si esalti nella (rin)corsa, le sfide lo attraggono e questa senza dubbio lo è. Primo perché non ci sono tesoretti da spendere e poi perché gli altri si sono già mossi, la concorrenza è aggueritissima. In queste ore sta tessendo la tela, attraverso riunioni e contatti con procuratori e direttori sportivi. Dice di avere idee chiare. Le avrà sicuramente. Caceres, ad esempio, per molteplici ragioni non rientra negli opzionabili di Corvino. Ljajic magari sì. Il diesse viola deve fare i conti anche con le nuove regole per comporre la rosa. Di italiani ce ne sono pochi, per questo Giuseppe Rossi potrebbe pure restare. Provenienti dal settore giovanile ci sono solo Lezzerini e Bernardeschi. Insomma, qualcosa da rimettere a posto c'è.

Esiste anche un caso Capezzi: non sarà eclatante, ma è un problema che racconta come la società viola abbia la straordinaria inclinazione ad avvitarsi su se stessa quando ci sono da affrontare i rinnovi. Domanda: come è possibile arrivare ad un anno dalla scadenza con un giovane emerso dal vivaio e che si è imposto come uno dei migliori centrocampisti della B col Crotone, adesso promosso in A...? E se Capezzi rifiutasse il rinnovo contrattuale? Corvino spera di riuscire a trattenerlo a Firenze, anche perché Leonardo da San Giovanni Valdarno è una famosa "pianticella" viola. Pantaleo vorrebbe addirittura consegnarlo subito a Sousa, ma a Crotone pretendono un altro anno in Calabria. Il club dei Vrenna ha il riscatto su Capezzi, ma il Corvo ha la possibilità del controriscatto. I primi annunci arriveranno presto comunque, cosi come le cessioni. Corvino vuole vendere le seconde linee, mantenendo il tessuto connettivo della squadra. Ci riuscirà? Pantaleo è un testardo, ci fidiamo.