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CRESCE LA QUALITÀ E LA PERSONALITÀ IN CASA VIOLA, PALLADINO PUO’ GIÀ CONTARE SU PARECCHI LEADER

di Tommaso Loreto

Giorni di pausa per la Fiorentina, l’occasione buona per staccare un po’ la spina, anche perché dalla ripresa del campionato in poi si comincerà a giocare sempre di più. Niente che si avvicini a un mese di dicembre in cui non ci sarà tregua, Coppa Italia inclusa, ma certamente il cammino che attende i viola da Lecce in poi testerà ulteriormente una squadra parsa in crescita.

Un’onda lunga di buone notizie - Già perché è proprio in questo periodo che la squadra viola può trarre i maggiori benefici dai tre punti raccolti sul Milan. Il successo sui rossoneri, con annessi e connessi, non ha fatto altro che regalare a tutto il gruppo un po’ di serenità dopo tanti mugugni, e su tutti è Palladino che adesso può lavorare con minori pressioni. Dal cambio di modulo all’impiego di determinati singoli il tecnico viola è uscito dalle sabbie mobili dei pareggi inanellati in avvio d’annata, e adesso ripartire può essere più semplice.

Un Gudmundsson più libero di testa - Di certo l’onda lunga del momento positivo è rinforzata dalla notizia dell’innocenza di Gudmundsson, fattore che pendeva sul futuro dell’islandese. Ora che la vicenda è chiarita c’è da attendersi un islandese ancora più forte di testa e per questo ancora più in grado di prendersi sulle spalle le responsabilità, aspetto questo che in casa viola può diventare un punto di forza.

Tanti leader in crescita - Già, perché osservando l’andamento del campionato fino a questo momento Palladino può contare su più di un leader, colmando quel gap di personalità che soprattutto l’anno scorso si era notato a fronte delle flessioni di Nico, Bonaventura e Arthur. Da De Gea tra i pali passando per Adli, Gosens, Gudmundsson e lo stesso Kean la sensazione che il tasso di personalità in casa viola sia in crescita è reale, e anche sotto questo profilo le scelte estive stanno fornendo risultati già soddisfacenti.