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CUADRADO ANCORA PROTAGONISTA. VIOLA, ARRIVA UNA SETTIMANA DI ANNUNCI. FIGC, IL VECCHIO CHE AVANZA

di Lorenzo Marucci

Il nome nuovo che arriva dal mondiale è quello di James Rodriguez. La sua doppietta di ieri contro l'Uruguay è la conferma che questo giocatore dalla tecnica sopraffina si guadagnerà le ulteriori attenzioni dei club più importanti. Lo stesso accadrà anche per Cuadrado, pure ieri protagonista con un assist di testa per Rodriguez. L'esterno viola - al Maracanà in campo per ottantuno minuti - è destinato a far parlare ancora di sè nella prossima sfida con il Brasile. Ma intanto se davvero il Barcellona dovesse avere difficoltà a formulare un'offerta consistente ai viola (soprattutto se non parte Dani Alves), potrebbero aumentare le chance di una permanenza di Cuadrado a Firenze, considerato che il giocatore - così pare - prenderebbe in esame come alternativa ai viola soprattutto il Barca. Certo le offerte anche indecenti potrebbero pure arrivare dalla Premier.  
   L'impressione intanto è che il mercato vero e proprio sia partito. Dopo il cda di giovedì scorso, Andrea Della Valle ha dato il via libera agli acquisti, parlando di un paio di rinforzi con cui la squadra potrebbe diventare competitiva per lottare per le prime posizioni. Pradè e Macia sono stati bravi fin qui a fare i sottomarini, lavorando sott'acqua e senza dare nessuna indicazioni sui nomi seguiti. Il casi di Josè Basanta ne è la classica dimostrazione. Il difensore argentino rappresenta il prototipo dell'ottimo rincalzo, con la giusta esperienza (e non solo per la carta d'identità). La coppia centrale, salvo clamorosi colpi di scena, resterà formata da Gonzalo Rodriguez e da Savic perchè quest'ultimo verrà fatto partire solo di fonte ad un'offerta superiore ai dieci milioni. 
   C'è da credere intanto - proprio per ciò che dicevamo prima - che il nove luglio, giorno dell'inizio del ritiro di Moena, la Fiorentina sarà pronta per i suoi tre-quarti. Per la soddisfazione di Montella che avrà così la possibilità di lavorare con calma sul gruppo, procedere a qualche 'taglio' e verificare la consistenza della squadra grazie ad un ricco carnet di amichevoli di prestigio. Stando così le cose non è da escludere che nel corso della settimana possano essere annuciati un paio di colpi. Al tempo stesso si lavora alle cessioni, per sfoltire un gruppo che si è ingrossato fino a circa quaranta giocatori (Roncaglia, Compper, Joaquin, Vargas alcuni tra i possibili partenti).  
Ultime conisderazioni sulla Figc che verrà: le indicazioni che arrivano queste ore prevedono che a capo della Federazione si insedi Tavecchio (ora presidente della Lega dilettanti): una scelta che andrebbe in assoluta controtendenza rispetto alla necessità di rilanciare il nostro calcio fondandolo oltre che sulla competenza su volti nuovi, idee, entusiasmo. Tavecchio, settantunenne, si avvarrebbe della collaborazione - come vicepresidente - di Macalli, settantasettenne presidente della Lega Pro (l'altro vicepresidente sarebbe Lotito, mentre evitiamo di parlare della fantasiosa ipotesi di Conte ct). E' proprio il caso di dire: il vecchio che avanza. E' così che si rilancia il calcio italiano?  
Lorenzo Marucci