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CUTRONE BUON COLPO, ORA GLI ALTRI ACQUISTI. SPAL, ALTRA SFIDA SALVEZZA IN CASA. GIOCO DA MODIFICARE

di Mario Tenerani

L’emergenza attacco ha partorito il primo rinforzo, Patrick Cutrone, classe ’98, quasi 80 presenze tra Italia e Inghilterra. Patrick ha voluto fortemente Firenze e questo è un elemento positivo da non sottovalutare. Inutile girarci intorno, prima ancora dei nomi e pure dei cognomi, contano le motivazioni. Cutrone, scuola Milan - lanciato da Montella… - aveva deciso di giocare la carta inglese, ma dopo 6 mesi ha ricercato l’Italia, con le sembianze viola. Pensiamo al fuoco che può avere dentro Cutrone. La sua voglia di riscatto, di far bene, di far innamorare Firenze. Per questa ragione Cutrone merita fiducia nel suo debutto di avventura nella Fiorentina. In tanti dicono che Patrick ha solo dure anni in più di Vlahovic e quindi non può rappresentare un profilo di esperienza. Ci sono però anche due anni di serie A di differenza e a favore dell’ex rossonero. A quell’età una sessantina di presenze in più contano, Cutrone è più avanti di Vlahovic anche se Dusan non va accantonato, anzi. I due potrebbero far coppia all’occorrenza, altrimenti saranno l’uno alternativa dell’altro. La Fiorentina prendendo Cutrone ha colmato una lacuna, speriamo che arrivino subito i gol sperati. 

Rocco Commisso ha confermato ieri a Lady Radio che esiste la convinzione di fare una squadra più forte e competitiva. Saranno i mercati di gennaio ed estivo a stabilirlo. Intanto, però, Pradè non si dovrà fermare.

Mediana e difesa, magari con Duncan e Bonifazi, hanno bisogno di essere puntellate. Tre innesti, sono in grado di cambiare in positivo il profilo della Fiorentina. Per carità, nessun volo di fantasia, ma solo una certezza in più per cercare una posizione di classifica più tranquilla. 

Domani altra sfida salvezza, con la Spal del fiorentino Semplici. Bologna ha lasciato tanta amarezza, ma pure la convinzione che con più attenzione si possono raccogliere punti pesanti. La gara con gli emiliani diventa fondamentale anche perché è l’ultima del girone di andata. Difficile per tante ragioni, non ultima l’atteggiamento: a Bologna ha esordito la Fiorentina di Iachini, formato trasferta. Squadra corta, disciplinata, aggressiva e in attesa di ripartire in contropiede. Toccava ai rossoblu fare la gara e per i viola era più facile. Al Franchi scenario ribaltato, sarà la Fiorentina a dover inventarsi offensiva. Interessante verificare in che modo si presenterà la squadra di Iachini in campo. Non parliamo di formazione, quanto di voglia di attaccare. Iachini ha lavorato molto anche su questo fronte. Vitttoria equivarrebbe a 21 punti in classifica, una perfetta media salvezza se pensiamo ai potenziali 19 del ritorno, per un totale di 40 finali. Il resto lo farà lo stadio, tutto viola come sempre.