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DA BORJA A KALINIC FINO A BERNARDESCHI. PERCHÉ VENDERE TUTTI È L'UNICA STRADA POSSIBILE PER LA RIVOLUZIONE E PER UN NUOVO CICLO

di Marco Conterio

Sono i giorni della rifondazione fiorentina. Dove la piazza insorge, dove il comparto tecnico di mercato ha preso le sue decisioni, dove la società riflette. La realtà è che, in un'estate di cambiamenti, la Fiorentina dovrebbe prendere insegnamenti dal passato. Accontentare gli scontenti. Liberarsi di costi non ritenuti più necessari al progetto evitando pure ulteriori oneri. Vendere davanti alle occasioni. E poi rifondare, col portafogli gonfio.

La situazione Borja Valero è chiara. Cristallina. È il giocatore più pagato della rosa e ha chiesto un prolungamento fino al 36esimo anno di eta, alle stesse cifre ora percepite. 2,3 la Fiorentina non vuole pagarli a un giocatore che ha davanti i naturali anni di declino della carriera e che, al contempo, tramite l'agente, ha un accordo da 3 all'anno con Spalletti. Borja Valero ha avanzato le sue pretese. La Fiorentina, calcoli e progetto alla mano, ha detto "no grazie" e ha di fatto cercato con l'agente una soluzione che si è poi dimostrata essere l'Inter. Chiaro e lineare. Spalletti si è esposto, il destino è quello e la proprietà fa bene a tirare avanti per la sua strada a patto, chiaramente, che quei soldi vengano poi reinvestiti su giocatori magari più giovani e non ultra trentenni con l'apice della carriera già toccato.

Nikola Kalinic cerca altre motivazioni. Aveva già accettato la Cina, lo ha già fatto col Milan. Si vedranno, Ramadani e i rossoneri, con l'affare che si chiuderà la prossima settimana. 30 milioni nelle casse viola sono pesanti. Una cifra che la Fiorentina ha intenzione poi di reinvestire in parte anche su Giovanni Simeone del Genoa.

Poi Federico Bernardeschi. Segreto di Pulcinella. Buffon è in pressing, la Juve ha già parlato con l'avvocato Bozzo e prepara la maxi offerta. Bernardeschi, avesse voluto accettare la Fiorentina, il rinnovo, lo avrebbe già fatto. Se lo farà sarà solo perché la Juve deciderà di non aspettarlo più e per mancanza di alternative da 40 milioni. L'offerta viola non aumenta, dunque cosa aspetta? La risposta è chiara. Perché la Fiorentina dovrebbe rifiutare l'offerta? Perché si tratta della Juve? È oramai club di altro livello e pianeta. Nonostante l'infinito rivalità, 40 milioni non arrivano ogni giorno. E poi Corvino, a Milano, sembra aver già buttato le basi per prendere Matteo Politano del Sassuolo come possibile erede.

Dunque, perché la Fiorentina dovrebbe rifiutare certe proposte? Il ciclo è finito. Kalinic era pronto ad andare già in passato. Bernardeschi non ha ancora accettato l'offerta economica più importante della Fiorentina a un calciatore. Borja Valero chiede un rinnovo a cifre che il club non vuole offrirgli anche per motivi anagrafici e l'Inter è pronta a spendere. La palla, s'intende, passerà poi a Corvino. Sarà tutta nelle sue mani, la gioia o la frustrazione della tifoseria viola. Però quella è un'altra storia. Questa, sta per finire. Nonostante faccia male al cuore, sembra l'unica strada da seguire.