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DA STASERA PUÒ SCOCCARE UNA SCINTILLA E INIZIARE UN NUOVO CAMPIONATO. CI SONO ANCORA 99 PUNTI IN PALIO. CUADRADO, PUÒ ESSERE LA SUA PARTITA. IL FRANCHI TORNI AD ESSERE UN FORTINO

di Lorenzo Marucci

E' una partita che può riaccendere tutte le speranze. Quella con l'Inter è una sfida delicata perché c'è da credere che Mazzarri abbia fatto il lavaggio del cervello a tutti i suoi giocatori dopo il pesante ko con il Cagliari. Ma in fondo se ha perso contro la squadra di Zeman significa pure che i nerazzurri hanno qualche problema e la Fiorentina dovrà provare ad approfittarne. E' la partita che può rilanciare la squadra di Montella perchè un successo del genere sarebbe prestigioso oltre che in grado di ridare notevole autostima al gruppo, senza dimenticare che durante la sosta molti degli infortunati potranno tornare a disposizione. 
   Il cammino per portarsi in alto e lottare per il terzo posto è lungo e difficile ma il campionato è ancora agli inizi: in palio ci sono ancora 99 punti sulle 33 gare da giocare. Questo per dire che oggi in teoria può iniziare un nuovo campionato per la Fiorentina, dopo la falsa partenza delle prime cinque giornate (in termini di risultati, anche se comunque è arrivata la vittoria contro l'Atalanta). In certi casi basta una scintilla per partire e cominciare a procedere spediti, riacquistando antiche certezze. La squadra viola tra l'altro inseguirà un altro traguardo: la vittoria al Franchi che manca ormai dai sei mesi. Sì, avete letto bene. Sei mesi esatti. Era il sei aprile quando la Fiorentina batteva in casa 2-1 l'Udinese, ma da quel giorno i tre punti in campionato non sono più arrivati. Un digiuno troppo lungo, soprattutto se si pensa che per vari anni il Franchi era diventato un autentico fortino, ai più inespugnabile. I tempi sono cambiati perché chi arriva a Firenze adesso pensa soprattutto a difendersi anche a costo di rinunciare a giocare, rendendo la vita difficile ai viola. Ma legge del Franchi dovrà essere velocemente ristabilita. 
   La presenza di Cuadrado intanto oggi dovrebbe portare una dose di sana imprevedibilità: è lecito attendersi che il colombiano, pur non al cento per cento, sia particolamente motivato dopo una settimana in cui si è parlato quasi esclusivamente di lui e del suo futuro. Tra l'altro di fronte ad una difesa che finora non è stata il punto forte dei nerazzurri potrebbe ritrovarsi e rilanciare la Fiorentina. Anche per lui può essere la partita della svolta. Senza dimenticare un certo Bernardeschi, sempre più sulla bocca di tutti per i suoi colpi di classe. A breve diventerà un titolare ma intanto è il primo delle riserve. L'impressione è che quando entra sia in grado di incidere: lo ha fatto in europa League col Guingamp e anche col Torino. In questo ci ha ricordato Anselmo Robbiati che quando venica inserito a partita in corso spaccava le partite. Forse anche questo paragone è prematuro, ma la stoffa c'è. "Questo è forte", ci ha sempre confidato un maestro di calcio come Eugenio Fascetti. E noi ci fidiamo di lui. 

Lorenzo Marucci