DAL MERCATO AL NUOVO STADIO: TRE MESI BASTERANNO PER CAPIRE IL FUTURO?
Il tanto temuto "buco di bilancio" prende una nuova forma, ma non si discosta dalle ventilate promesse del fatidico comunicato dei Della Valle. Il passaggio più discusso della recente conferenza stampa di Pantaleo Corvino, quel 25% del mercato in entrata dedicato alla gestione aziendale, resta sospeso a mezz'aria a ricordare a tutti come la famiglia proprietaria del club non abbia più intenzione di partecipare fattivamente al "rischio d'impresa calcistico".
Dall'autofinanziamento al distacco definitivo il passo sarebbe persino breve se non fosse per un ultimo punto interrogativo: quale solidità futura può spingere il gruppo viola verso i progetti di uno stadio nuovo? E' anche questo, o forse soprattutto questo, il punto più delicato dell'attuale china viola. Perchè se sul campo starà a Pioli e alla sua squadra provare a sovvertire i pronostici più cupi, è nei rapporti con il Comune che sarà necessario fare chiarezza il prima possibile.
Un progetto presentato e rilanciato soltanto qualche mese fa, nonostante l'assenza non indifferente di DDV, meriterebbe maggiore presenzialismo da parte di chi, ormai da un decennio, ha individuato in un nuovo impianto l'unica, vera, opportunità di crescita. Così come al tempo stesso anche il Comune, alla luce delle altre situazioni in ballo (area Mercafir, aeroporto, ecc.ecc.) ha il dovere di rispondere con prontezza entro i tempi prefissati. Eppure, escluse le conseguenze sul mercato, non è dato sapere quale strada verrà imboccata di fronte a uno degli ultimi bivi per il nuovo stadio.
Entro la fine dell'anno, infatti, l'iter burocratico entrerà nel vivo, ed è lecito attendersi una svolta che possa essere definitiva. In un senso o nell'altro. In tempi di lontananza manifesta dalla città e della tifoseria (in risposta alle parole di Corvino - che ha garantito la vicinanza di Diego Della Valle - sono arrivati nuovi striscioni di contestazione) resta da capire chi e come porterà avanti l'idea di regalare un nuovo stadio alla città Firenze o se, problema di non poco conto, il via libera allo stadio si trasformerà nell'ultimo, decisivo, step per una cessione della società sulla quale si moltiplicano voci e rumors non confermati.
Basteranno i prossimi tre mesi, ai tifosi, al Comune e ai Della Valle?