DOPO ROSSI ALTRI DUE COLPI IMPORTANTI: LA SORPRESA CLAMOROSA POTREBBE ESSERE LAMPARD
L'appetito vien mangiando e la Fiorentina dei nuovi Della Valle - nuovi perché i fratelli marchigiani hanno rinnovato la loro voglia di calcio e di successi sportivi - non ha alcuna intenzione di mettersi a dieta. Dopo il colpo Pepito Rossi l'ambiente fiorentino può attendersi altre buone nuove, anche di calibro. Un giocatore, forse addirittura due. E parliamo di calciatori importanti non di seconde linee come Larrondo, non ce ne voglia l'ariete argentino che Pradè sta chiudendo in queste ore con il Siena.
I ruoli? Un attaccante, valido, pronto subito, da utilizzare nella corsa alla Champions di questa seconda parte di campionato, non a caso gli uomini mercato viola continuano a tentare Di Natale. Poi un esterno sinistro, un Cuadrado della mancina se la Fiorentina sarà abbastanza abile e fortunata da fare il bis ingaggiando un'altra eccellenza della corsia esterna come è stato per il caso del colombiano preso dall'Udinese. E infine un centrocampista, il cui nome potrebbe davvero far tremare i polsi agli appassionati calciofili di riva d'Arno.
Il nome clamoroso è stato rilanciato ieri sera nel corso di "Piazza Duomo" su RadioToscana, dal quarterback Mario Sconcerti che ha raccontato della volontà di un grandissimo calciatore europeo di approdare in maglia viola. Nella Fiorentina. A Firenze. Si tratta di Franck Lampard, classe 1978, un passato e un presente di gloria e ricchezza nel Chelsea di Abramovich. Un futuro incerto poiché il suo contratto con i londinesi è in scadenza nel prossimo giugno e l'intenzione del talentuoso centrocampista potrebbe essere - questo si sussurra negli ambienti di calciomercato - cambiare vita e nazione per l'ultima grande esperienza umana e professionale della sua grande carriera di calciatore.
Per Lampard si parla di Manchester United, quindi sempre di campionato inglese, ma si è detto anche di un interesse italiano da parte di Inter e Lazio. Lampard avrebbe rifiutato proprio di recente un'offerta interessante dalla società di Lotito. Lampard pensa al suo futuro professionale da una posizione privilegiata: ha vinto tutto, ha guadagnato tantissimo, ma forse gli è mancata la sfida del diverso da sè. Gli è mancato il misurarsi con un altro campionato, con un'altra cultura. Con una città diversa dalla polimorfa Londra.
Ecco, sarebbe proprio la città a recitare un ruolo decisivo. Firenze, che non è Roma come non è Londra o Milano, avrebbe affascinato il ricco e famoso giocatore inglese così come affascinò tantissimi dei suoi connazionali nei secoli scorsi. Genti d'Albione che scelsero la città di Dante per vivere e morire, quel monumento unico al mondo che è il Cimitero degli Inglesi sui viali di circonvallazione attorno al centro fiorentino ne è una vivida testimonianza.
Certo, per Lampard si tratterrebbe di una scelta con un prezzo da pagare, quello della riduzione sensibile del suo principesco ingaggio. In ambienti di calciomercato si sussurra del suo "no" alla Lazio davanti ad una proposta triennale da 2,5 milioni netti a stagione. Difficile pensare che la Fiorentina possa avergli proposto di più. Firenze può essere solo scelta, anche a patto di "aggiustarsi" l'ingaggio pur di approdarvi.
A Montella non piace la parola "progetto", l'allenatore della Fiorentina preferisce parlare di "programma". Concordiamo e ci adeguiamo: il programma dei Della Valle a Firenze piace in tutta Italia ed anche l'Europa comincia ad accorgersi del nuovo corso viola. L'operazione Pepito ha avuto una eco mondiale e solo assicurandoti campioni puoi pensare di allettare altri campioni. Come Lampard. Forse non arriverà lui, ma dopo l'ingaggio di Pepito l'abbiamo capito, il livello di quel che cerca la Fiorentina per rafforzarsi è quello: degli Jovetic, dei Rossi, dei Lampard. "Non siamo abituati ad arrivare secondi", disse Diego Della Valle qualche anno fa, subito dopo fu il buio, adesso ai grandi imprenditori del made in Italy sembra sia tornato l'entusiasmo. E la memoria.
Stefano Prizio
giornalista RadioToscana e Squer.it