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DUE COLPI PER IL RITIRO E L'INCERTEZZA DEI MEDIA

di Tommaso Loreto

Pradè è di nuovo atteso a Milano, Macia nel frattempo viene segnalato all'estero. A dispetto di un clima cittadino piuttosto caldo come le temperature pomeridiane, il duo di mercato viola cerca di stringere i tempi. Perchè al di là dei discorsi intorno a Jovetic e Behrami, il conto alla rovescia per il ritiro di Moena è già cominciato. Anzi, a pensarci bene è anche già cominciato quello relativo al raduno. Anticipato, per inciso, dallo stesso Montella a fronte degli originari due mesi di ferie concessi alla truppa gigliata. Intanto a contare i movimenti della Fiorentina, anche in uscita, per il momento la prima squadra sembra rimanere intatta rispetto alle ultime uscite dello scorso campionato.

Anche per questo, però, si cercherà quantomeno di chiudere a breve almeno un paio di operazioni. Con l'obiettivo di provare a mettere a disposizione di Montella già qualche idea di quella che sarà la nuova squadra. El Hamdaoui e Roncaglia sono i nomi sui quali la Fiorentina vuole stringere, magari anche prima della partenza per il ritiro. In settimane nelle quali, c'è da scommetterci, il ritmo sulle voci si farà ancora più estenuante, a meno di uscite pubbliche e chiarificatrici in special modo nel caso di Jovetic. Come dire che, oltre a quel che ancora si dirà su JoJo e a quanto si capirà sul rinnovo di Behrami, ci sarà molto da chiarire anche in uscita con il folto gruppo dei singoli da ricambiare.

Comunque la si pensi (e di questi tempi la città sembra persino già oltre il semplice spaccarsi su una proprietà che divide) il mese alle porte sarà decisivo. Quasi praticamente per ogni aspetto del fantomatico progetto viola, se si eccettua la prima parte del lavoro che Montella probabilmente dovrà impostare con una sorta di squadra virtuale. Serviranno risposte ai tifosi, magari in fase di lancio della campagna abbonamenti. Serviranno risposte sul mercato, in un senso o nell'altro. E serviranno risposte anche sulla vicenda legata all'area Mercafir e all'offerta del Comune per un nuovo stadio.

Firenze, per ora, si divide tra scettici, inguaribili ottimisti e una diffusa stanchezza generale per la tanta incertezza che, spesso, trapela dai mezzi d'informazione. Come se poi, di fatto, il problema di un nuovo punto interrogativo sul futuro della Fiorentina fosse di chi, la Fiorentina, la racconta ogni giorno. Anche questo d'altronde fa parte del gioco delle parti, e delle voci di mercato. E allora, se dare la colpa ai media dell'ennesimo momento cupo può aiutare ad arrivare prima a metà luglio, va bene tutto.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it


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