DUE GARE PER 6 PUNTI PRIMA DI NATALE. IL MISTER NON SI NASCONDE: "SIAMO IN FIDUCIA E MERITIAMO LA CLASSIFICA"
Due squadre non dissimili, anzi, Fiorentina e Sassuolo si somigliano, quali squadre che amano il gioco di attacco, figlie di tecnici di carisma e di pensiero. Quasi vecchi amici che si incontrano, com’erano amici Giovannino Guareschi, grande giornalista e scrittore di quella Bassa a poche decine di chilometri da Sassuolo, e Indro Montanelli, toscanaccio di Fucecchio e tifoso viola arrabbiato. Nella penultima del girone d’andata, si affrontano quindi due realtà ormai consolidate del pallone italiano. Sassuolo e Fiorentina: gli ospiti di Dionisi hanno segnato molto con gli esterni, Berardi ha fatto 8 reti, quasi a chiamare in causa i compagni di reparto di Vlahovic nella Fiorentina, i quali dovranno dare di più di qui alla fine del girone di ritorno, per supportare le ambizioni europee della Fiorentina ( a meno di non prendersi direttamente Berardi dal prossimo mercato), stesso dicasi per elementi sulla carta importanti per la squadra viola, ma che finora non hanno reso al meglio, ad esempio Castrovilli ( di lui Italiano dice:‘ non gli manca niente ci vuole solo una scintilla che dopo l’infortunio, riaccenda il fuoco che ha dentro, può diventare importante da un momento all’altro’), non a caso è tornato disponibile in vista del Sassuolo.
Certo, la squadra viola gioca in casa e il vecchio Franchi è diventato un fortino, infatti il mister del Sassuolo Dionisi dice come sia ‘il momento peggiore per affrontare la Fiorentina’. La Fiorentina è una squadra in un ottimo momento sul piano dei numeri e della fiducia, Italiano punta ai 6 punti nelle prossime due partite con Sassuolo e Verona (ultime gare del girone), l’allenatore viola non si nasconde, anzi dichiara come ‘lui e la squadra sentano la fiducia dell’ambiente e come la squadra meriti la posizione in cui è’. Insomma il clima è ottimo. Intanto Rocco Commisso è in America, poiché ancora non è guarito del tutto dai piccoli problemi influenzali che lo hanno costretto a lasciare Firenze alcuni giorni fa, si può giurare tuttavia che guarderà la partita con la voglia matta di esserci ed è probabile che dopo le feste non farà mancare la sua presenza, di solito allegra e costante, a Firenze.
Per la Fiorentina, prima di Natale, c’è da fare questo piccolo, grande sforzo di affrontare Sassuolo e poi Verona, due realtà della ‘nuova classe media del calcio italiano', tanto per applicare concetti marxisti a questo nostro articolo di calcio. Viceversa la Fiorentina, che era classe media impoverita, specie coi Della Valle, e stava tristemente scivolando verso il proletariato. Adesso, con Rocco Commisso, ambisce alla nobiltà e, almeno dalla prima parte di questo campionato, contende le posizioni europee ad avversarie blasonate. Ma per conquistare davvero un posto al tavolo padronale, ci vuole ancora un ultimo sforzo in questo girone, con le prossime due partite, poi ci sarà un intero girone, sperabilmente con gli aiuti del mercato, per tentare il cammino di ritorno in Europa. Con la grande mentalità che Rocco e Vincenzo (ma faremmo un torto a non ricordare che è tutta la società che sta funzionando) stanno dando a questa Fiorentina, mentalità che chiudendo come abbiamo aperto, definiremmo con qualche frase di: Montanelli, ‘Sparta non aveva un esercito, lo era’. Guareschi: ‘ Non muoio neanche se mi ammazzano’. ‘Ognuno secondo le sue capacità, ognuno secondo i propri bisogni’, Marx.