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È ARRIVATO IL MOMENTO DELLA SVOLTA

di Leonardo Petri

E' arrivato il momento della svolta. La gara di San Siro sembra fatta apposta per far pensare ad obiettivi eccezionali, ben oltre le attese, una sfida che ne presenta altre al suo interno e mai come stavolta vede la Fiorentina giocarsela alla pari. Milan-Fiorentina è la gara dei Della Valle, di sicuro sara' un match particolare per Montolivo, sara', anche, un duello in panchina, con le difficoltà di Allegri e le lusinghe di Galliani a Montella, il piu simile a Guardiola dei nostri tecnici. Il grande quesito e' come se la giochera' la Fiorentina, perché per una volta molto dipenderà da come la squadra viola interpreterà il match. Sulla carta, infatti, la formazione di Montella sembra perfetta per far emergere le incongruenze rossonere, con un possesso palla che sposta continuamente il pallone ai lati del campo, pochi punti di riferimento offensivi e una qualità tecnica a centrocampo difficilmente riscontrabile nel nostro campionato. Mi verrebbe da dire che nel centrocampo viola ci starebbe bene Montolivo che, invece rappresenta uno dei pericoli maggiori, per il tiro che ha saputo finora esibire e una capacita di inserimento offensivo praticamente sconosciuta negli anni fiorentini. C'è poco da fare, la gara si deciderà in mezzo e sono curioso di vedere gli uomini che sceglierà Allegri, se cioè affronterà i viola sul piano del gioco o se sceglierà un undici piu muscolare. Spero che il Milan se la giochi a viso aperto, mettendo dentro quanti piu uomini offensivi possibile perché, finora su questo terreno la Fiorentina ha dimostrando di non temere nessuno. Spero anche che i viola esasperino il pressing finalizzato al recupero del pallone piu  alto possibile, cosa che Montella ha detto di auspicare e su cui sta sicuramente lavorando (ricordate quando ha sottolineato che la squadra può migliorare molto nel possesso palla?). E veniamo alla coppia offensiva. Non si si discute su Ljajic, che merita il ruolo di vice Jovetic e mi sembra in grande crescita. Al suo fianco spero che Montella scelga El Hamdaoui, perché abbina forza e velocità e può essere una buona sintesi fra la soluzione Toni e l'ipotesi Mati Fernandez (la mia seconda scelta). Al di la di tutto, se la Fiorentina uscirà indenne da San Siro getterà la maschera e l'iniziale atteggiamento di sorpresa, di chi vede nella realtà viola un fenomeno simpatico ma innocuo, si trasformerà in reale considerazione. Questo è in gioco a Milano, la credibilità ai piu alti livelli e la Fiorentina ha tutto per andarsela a prendere col gioco. Infine un po' di dietrologia. Lo dico prima, la designazioe di Romeo mi sembra cervellotica e poco azzeccata. Speriamo che su questo abbia torto.

Leonardo Petri