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È IL GOMEZ DAY: INIZIA UN SOGNO. JOVETIC CI SIAMO: TRA POCHE ORE AL CITY. ILICIC IN PRESTITO, PIZARRO RITARDA QUALCHE GIORNO

di Mario Tenerani

Ci sono stati i mercoledì da leoni... questo è un lunedì da sogno. Mario Gomez sbarca stamani al Vespucci e vola allo stadio. Poi le visite mediche, l'incontro con Andrea Della Valle e i dirigenti e poi il delirio viola: alle 18 il tedesco sarà presentato alla stampa e subito accompagnato dal patròn saluterà Firenze dal campo. Il caldo farà ribollire ancora di più le migliaia di anime viola che trasmetteranno subito a Gomez il senso di appartenenza alla Fiorentina. E da domani in ritiro a Moena, dopo aver assaggiato da separato in casa l'inizio di preparazione del Bayern Monaco ad Arco di Trento. 

C'è una mobilitazione generale per abbracciare idealmente il nuovo bomber della Fiorentina. Un acquisto che ha acceso l'incendio del tifo viola. Bisogna tornare a tempi antichi per ritrovare una felicità simile.
Per Gomez che sbarca sotto il Cupolone, Jovetic che abbandona dopo 5 anni. Ormai è questione di ore, la Fiorentina punta - a ragione - a non farlo salire sul pullman per  Moena. Non sarebbe una gestione facile. Ma tutti i segnali sono positivi: lui è arrivato in città col suo manager e probabilmente ha già fatto tappa in Inghilterra, così raccontano i rumors. Col City c'è l'accordo e la Fiorentina gode perché ha capito che tra cash e bonus raggiungerà quota 30 milioni di euro, quanto aveva stabilito all'inizio della via crucis del mercato. Un colpo ottimo e tanti saluti alla Juventus. I Della Valle lo avrebbero dato contro voglia ai bianconeri, la soluzione City è al migliore in assoluto.
Pizarro, invece, tornerà in Italia con Mati Fernandez. Per problemi di coincidenze dovrebbe atterrare tra martedì e mercoledì. Subito dopo avrà l'incontro con Pradè: non risultano, al momento, offerte per il cileno e il diesse conta di convincerlo a restare. Pare che le sue quotazioni per un altro anno in viola siano in rialzo. 
Capitolo Ilicic: il Palermo all'improvviso ha cambiato strategia ed è passato dalla cessione definitiva al prestito. Soluzione che alla Fiorentina piacerebbe molto di più e che consentirebbe di aver subito il giocatore a prescindere dall'esito del caso Ljajic. La società viola darebbe subito 2-3 milioni di prestito oneroso e saldo di 7 milioni nell'estate 2014. 
Per il serbo intanto continuano le manovre per il rinnovo: i tempi sono inquadrati nell'inizio di agosto come data di non ritorno. La vicenda è sempre complessa, ma la punta sta inviando buoni messaggi alla dirigenza. Le possibilità che allunghi il contratto con una clausola rescissoria stanno aumentando. Montella è il più contento perché il tecnico viola dopo aver fatto esplodere Ljajic ora spera di averlo quantomeno un altro anno a disposizione. 

Mario Tenerani 

Il giornale