È L'ORA DELLE SCELTE, BASTA RITARDI CON SOUSA. RITORNA IL NOME DI CORVINO, MA PRADÈ STA LAVORANDO PER IL FUTURO. È DECISO: GOMEZ NON AL BESIKTAS, TORNA IN VIOLA. LA ROMA VUOLE BORJA E PROPONE PAREDES. TELLO CON LO SCONTO
La calma piatta non fa bene al calcio. E ogni giorno che passa è un giorno perso. Cosa aspetta Adv a incontrare Paulo Sousa, a dirgli tutto quello che pensa, a chiarire i dubbi dell’allenatore e programmare il futuro? Non è dato sapere. Ufficiosamente Sousa è confermato, la Fiorentina lo vuole ancora sulla panchina nella prossima stagione, ma dopo tutto quello che c’è stato, pensieri e parole a volte sbagliate, dopo il crollo verticale di febbraio e marzo, un vertice per sgombrare il tavolo da tutti i dubbi fra la dirigenza e l’allenatore è come minimo un atto dovuto.
Quest’anno la Fiorentina ha la fortuna di avere una squadra che va soltanto ritoccata, conferma l’allenatore, in teoria dovrebbe sapere già quali giocatori mettere sul mercato e chi comprare per arrivare presto sugli obbiettivi e non dover accontentarsi di quel che resta negli ultimi giorni di mercato. Perché nessuno si muove? Non ho risposte a questo interrogativo. Aspettare la fine del campionato non ha senso, è già chiaro che la Fiorentina andrà in Europa League, mancano due punti e se questa squadra non fa due punti con Chievo, Palermo e Lazio, davvero vanno cacciati tutti. Non voglio pensarci.
La sensazione è che tutto lo staff sarà confermato, non soltanto Paulo Sousa. Rogg, Pradè, Angeloni e Pereira dovrebbero rimanere al loro posto e con i loro compiti, l’idea di tenere solo Pereira sembra tramontata. Però rimbalzano ancora voci, non smentite, sul possibile ritorno di Pantaleo Corvino che sarebbe nei pensieri della società e soprattutto di Diego Della Valle.
Sousa invece non si tocca, ne sono quasi sicuro, non fosse altro per il contratto biennale che ha firmato un anno fa. Se dovesse decidere di mettersi di traverso è facile che resti un anno fermo, il contratto i Della Valle glielo fanno rispettare, su questo non ho dubbi. Pradè invece è in scadenza. Perché nessuno dice che resterà alla Fiorentina? La chiarezza e i punti fermi sono tutto nella programmazione calcistica. Comunque Pradè sta lavorando per il futuro e questo starebbe a confermare la volontà di confermarlo. C’è una lista di giocatori utili alla Fiorentina, nei mesi è stato fatto uno screening profondo e interessante con osservatori di tutto il mondo. Ora si tratta di tirare le fila con l’allenatore per andare a prendere due-tre difensori, un centrocampista importante, un attaccante e forse un portiere. In uscita dovrebbe esserci Babacar, oltre a Roncaglia e i prestiti che non saranno riscattati da Kuba a Costa, da Kone alla beffa Benalouane. Tello è in dubbio, la Fiorentina potrebbe anche tenerlo, ma non alle condizioni fissate in gennaio. Gli otto milioni sono una follia per il valore del giocatore e soprattutto per quello che ha dimostrato di poter fare in Italia. Se il Barcellona è disposto a trattare su basi diverse (quattro milioni?), l’accordo si potrebbe anche trovare.
Ha molto mercato anche Ilicic, uno che gioca a fasi alterne. Quest’anno ha segnato molto, ma tanti gol sono arrivati su rigore. Se manifesta l’intenzione di andare, le richieste non mancano, soprattutto dall’Inghilterra. Ieri da Roma è rimbalzata una notizia che potrebbe avere un fondamento. I giallorossi vorrebbero Borja Valero, il primo giocatore sulla lista di Spalletti. In cambio la Roma offre Paredes che ha giocato quest’anno nell’Empoli. Si può fare? Possibilità pochissime. Forse zero. Borja non si muove da Firenze, è il presente, ma anche il futuro, probabilmente come dirigente. Vedremo.
Fra i ritorni ci mettiamo anche Mario Gomez. Il tedesco non vuole assolutamente restare in Turchia, il riscatto a mille euro non si farà e Gomez tornerà in viola. Dopo? La Fiorentina lo cederà, ma dopo gli Europei sperando che il tedesco diventi uno dei protagonisti del campionato con la sua Nazionale. Il suo procuratore sta giocando la carta della rescissione, ma la società viola non ne vuol sapere.
La lista dei giocatori che piacciono alla Fiorentina è pronta, alcuni contatti ci sono già stati, ma tutti i nomi in entrata che girano in questi giorni non hanno fondamento alcuno. Perché? Semplice, lo staff di mercato prima di muoversi deve aspettare il famoso chiarimento fra Sousa e la società. Comunque piacciono Vrsaliko del Sassuolo come esterno destro, ma anche i centrali Danilo e Heurtaux dell’Udinese, quest’ultimo è reduce da una stagione difficile. Vedremo, l’importante è che la società faccia al più presto le sue scelte e dia delle direttive precise, il tempo delle incertezze e dei dubbi deve finire .