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E ORA IN FINALE MEGLIO L'INTER CHE LA JUVE. L'IMPORTANZA DI CABRAL ORA È CHIARA A TUTTI. PARTECIPARE ALLA PROSSIMA SUPERCOPPA PUÒ SPINGERE COMMISSO A REGALARSI UN CAMPIONE IN PIÙ

di Luca Calamai

E ora cominciamo a pensare alla finale dell’Olimpico. E’ vero, c’è ancora la gara di ritorno da giocare ma tra la Fiorentina e questa piccola Cremonese non c’è partita. Oggi, domani e anche dopodomani. E allora, guardando avanti, meglio affrontare in finale la Juve o l’Inter? Io scelgo la squadra di Inzaghi anche se una Juve a rischio punizione Uefa potrebbe anche in caso di vittoriaspalancare alla viola le porte dell’Europa League. La Juve è una rivale scomoda per il modo di giocare di Italiano. La squadra di Allegri si “appoggia” all’avversario e ha giocatori micidiali nelle ripartenze. Penso a Di Maria, tanto per dare un’idea. Meglio l’Inter. Più fisica forse più squadra. Ma in affanno quando viene attaccata alta. Il marchio di fabbrica di questa Fiorentina. Intanto la qualificazione probabilissima alla finale di Coppa Italia spalanca alla viola le porte della prossima SupercoppaItaliana a quattro squadre. Si giocherà nei ricchi Paesi arabi. Una vetrina fantastica. Una fonte di guadagnogaratita. Mi auguro che Rocco Commisso trovi da questa inconsueta opportunità l’entusiasmo per regalarsi un campione in più. Un’operazione stile Amrabat. Scelga lui. Sbaglia di rado.

E la gara contro la Cremonese? I posti sul carro di Cabral sono finiti da tempo. Quando dopo il gol che segnò al Monza dissi a Radio Firenze Viola che il brasiliano meritava fiducia almeno per un tot numero di partite ero una voce nel deserto. Cabral oggi è fondamentale per i gol per segna e per come con i suoi movimenti fa giocare la Fiorentina. Nel calcio chi esprime dei pareri può sbagliare. Ho visto bene con Cabral, ho sbagliato, invece, a non riconoscere il giusto valore a Terracciano. Anche stavolta prezioso, anzi decisivo. Forse in Serie A ci sono portieripiù bravi. Forse. Ma quanti sono sicuramente più forti di lui in Italia? Pochi.

La Fiorentina continua a vincere e ha ancora margini di crescita perché Gonzalez è al cinquanta per cento e Castrovilli idem. Insomma, la macchina viola può ancora accelerare. E questo è importante pensando a quello che aspetta la squadra viola a cominciare da sabato, dalla gara di campionato contro lo Spezia. L’ultima riflessione è per Italiano. Poteva andare in confusione quando tre mesi fa Firenze l’ha messo nel mirino. Non si è fatto travolgere. E ora è un allenatore ancora più bravo. Più completo. Il presidente Commisso ha un tecnico al quale affidare un futuro sempre più importante. Sperando che nei prossimi giorni qualcuno spieghi alla dirigenza viola che in tempi umani la Fiorentina avrà anche il nuovo Franchi. Visti questo inizio di 2023 se lo merita.