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ECCO I DIECI MOTIVI PER PUNTARE ALLA CHAMPIONS

di Enzo Bucchioni

Ripartiamo dai Mille Viola alla stazione? Montella come Garibaldi? Sicuramente è un condottiero. Analizzare la vittoria di San Siro è un divertimento per chi ama il calcio: c'è dentro di tutto. Manovra palla a terra, smarcamenti, sovrapposizioni, raddoppi, ripartenze. Una bellezza. Riparliamo di una squadra che gioca come il Barcellona, diverte, vince e convince? Modestamente lo avevamo già sottolineato un mese fa quando sul carro c'erano ancora dei posti. Ora che siamo al tutto esaurito conviene allargare l'orizzonte e cominciare a pensare in grande dopo aver pensato positivo anche quando tutti pensavano negativo. Succede.

Ha detto bene Pradè, la classifica adesso va guardata per almeno dieci buoni motivi.

1) Anche nelle zone alte questo e' un campionato livellato, non ci sono squadre talmente forti in grado di occupare posti certi per l'Europa League, ma neanche per la Champions. La Juve ha l'organico più forte, ma paga le fatiche di coppa. L'Inter ha una difesa poco ermetica e qualche anziano. Il Napoli non ha continuità. La Lazio parte sempre forte: calerà. Tra queste squadre ci può stare anche la Fiorentina, lo ha dimostrato.

2) La Fiorentina ha un impianto di gioco acquisito, si muove in campo a memoria, e quando una squadra ha una personalità tattica così, può affrontare meglio e superare le difficoltà che si presentano nel corso della stagione. Difficili cali vistosi di rendimento

3) Anche senza Jovetic, il campione di riferimento, il più talentuoso, la squadra viola a Milano ha dimostrato di saper giocare e vincere: un bel test superato alla grande

4) Tutte le altre squadre di testa hanno impegni europei che portano via energie fisiche e nervose, la Fiorentina può lavorare con tranquillità per tutta la settimana

5) Montella dimostra di saper gestire la situazione anche in una piazza importante come Firenze. La sua serenità, il suo equilibrio, oltre alle capacità tecniche, sono un'arma in più. L'euforia che sta arrivando sulla piazza, con questo allenatore diventerà energia positiva per la squadra. E' un vincente, sa cosa significa gestire il successo: lo ha già fatto da calciatore

6) Il rendimento complessivo e individuale dei giocatori è destinato ad aumentare per ragioni quasi ovvie, ma vale la pena sottolinearle. In questo gruppo ci sono molti ragazzi che ancora faticano a parlare italiano, altri che non conoscevano affatto il nostro calcio. Per tutti, settimana dopo settimana, si prospettano margini di miglioramento importanti man mano che procede l'ambientamento personale e calcistico

7) Alcuni elementi importanti come Toni e Aquilani stanno entrando in forma appena ora dopo aver recuperato da inattività il primo e da infortuni il secondo: il loro apporto sarà sempre più importante

8) Una panchina lunga con molti giocatori mai visti o appena intravisti in campo (Llama, Della Rocca, Hegazy, Camporese) e tanti altri che quando sono stati impiegati hanno risposto alla grande, regala certezza di continuità per l'intera stagione

9) Nel mercato di gennaio Andrea Della Valle ha dato mandato ai suoi dirigenti per comprare un grande attaccante. Macia si è già mosso, diversi bomber rapidi di gambe e di testa sono nel mirino. Ma arriverà anche Ralf centrocampista brasiliano del Corinthians che gioca davanti alla difesa.

10) La situazione positiva non è frutto del caso o dell'eccezionalità, ma la Fiorentina ha strutturato una efficace organizzazione societaria con un direttorio (Cognigni-Pradè-Macia) che si confronta costantemente con l'allenatore, si riunisce due volte la settimana e tiene sotto controllo tutta l'attività societaria affidata nei vari settori a specialisti di alto livello che operano dal mercato, all'organizzazione interna alle giovanili. Andrea Della Valle è costantemente informato. Questo è un ulteriore passo, un lavoro appena iniziato per far diventare della Fiorentina una società moderna e funzionale, con programmi a lunga scadenza.

Potremmo andare avanti, ma ci fermiamo qui. Molte cose le abbiamo già dette e scritte in questi mesi, ora è il momento di godere (di sicuro), ma anche di sognare guardando la classifica. Perchè no? Con una certezza: la Fiorentina in questo momento gioca il miglior calcio d'Italia. E' già un trionfo.

Enzo Bucchioni

Direttore QS Quotidiano Sportivo

    (Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)