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ECCO I PIANI PER IL MERCATO DI GENNAIO. LE IDEE DI CORVINO E DI PIOLI. I DELLA VALLE SEMPRE PIU’ LONTANI: TUTTO DELEGATO AI MANAGER. NON ILLUDETEVI, CHIESA ANDRA’ VIA. SPAL SQUADRA TOSTISSIMA

di Enzo Bucchioni

Cerchiamo, ancora una volta, di fare il punto su quanto sta accadendo in Fiorentina visto che ne sento dire e ne leggo di cotte e di crude.

1) I Della Valle sono sempre più lontani dall’avere un interesse vero per la Fiorentina. La strategia adottata nel giugno scorso con il famoso "la Fiorentina è in vendita", non è affatto cambiata. A volte Diego si è fatto sentire con Corvino e Pioli, Andrea meno. Ma non c’è partecipazione vera. Diego ora è in Cina, Andrea lo raggiungerà a fine settimana e vi resteranno per un po’. I fratelli si stanno occupando delle aziende che attraversano un momento difficile, con perdite pesanti. Dopo il cambio dei manager e degli stilisti cercano un rilancio: le energie dei Della Valle sono tutte concentrate lì. La Fiorentina è marginale. Sento parlare di ritorni più o meno imminenti, di conferenze stampe, di incontri con la città. Niente di tutto questo è (ad oggi) nell’agenda dei Della Valle. Non si sa niente neppure della famosa festa di Natale delle giovanili, tradizionale appuntamento per Adv. Ad oggi la sua presenza non è prevista.

2) La Fiorentina è stata affidata ai manager e il regime è quello dell’autofinanziamento. Punto e stop. La proprietà non tira fuori un euro, i manager devono gestire al meglio con quello che hanno, realizzare e seguire i piani stilati a suo tempo come, ad esempio, la costruzione dello stadio che deve andare avanti. Il presidente Cognigni, con il vice presidente Salica stabilmente a Firenze, è responsabile di tutto, ma in particolare del comparto amministrativo e della gestione del personale e dei programmi. Il responsabile dell’area tecnica è invece Corvino e la sua autonomia è totale. Ha voluto così Ddv. Corvino deve concordare con l’allenatore e basta, ma le mosse devono chiaramente rientrare nel budget rimasto dopo le vendite estive.

3) Sappiamo che i manager hanno in mano una quarantina di milioni con i quali devono gestire la Fiorentina, dagli stipendi alle spese varie, dalle cose di tutti i giorni, all’ultimo pallone. In questa ottica c’è anche la campagna acquisti di gennaio che sarà fatta senza tesoretti o budget particolari, ma sempre guardando ai vincoli dell’autofinanziamento e delle disponibilità di cassa.

4) Cosa si farà allora a gennaio? Premesso che Pioli è abbastanza soddisfatto dei giocatori a disposizione ed è convinto di essere in linea con il piano di lavoro che non prevede assolutamente la conquista dell’Europa (è bene ribadirlo), alcune criticità si sono comunque viste e andranno risolte. Serve di sicuro un terzino per la fascia sinistra, forse un vice Badelj. Corvino si sta guardando intorno per capire se riuscirà a scambiare o a far cassa con qualcuno dei giocatori in esubero e soprattutto con quelli che Pioli non vede o vede poco (Cristoforo, Sanchez, Olivera) per arrivare invece a uno degli obiettivi in grado di far crescere il tasso tecnico del gruppo. Il Dg starà alla finestra, se dovesse capitare l’occasione per rafforzare la squadra sarà colta, ma senza investimenti particolari. Del resto sembra abbastanza chiaro che a gennaio grandi affari non ne fai e poi perché spendere sull’immediato? Per arrivare ottavi invece che decimi in campionato? Si investirà solo se da domenica in poi la Fiorentina dovesse cambiare marcia e ritrovarsi a gennaio con prepotenza in zona Europa League (nel calcio ci sta tutto), ma comunque si prenderà solo qualche elemento giudicato valido per oggi e per domani. A questo proposito, nella seconda parte del campionato saranno gradualmente inseriti e valutati i giovani più interessanti in rosa e anche della Primavera per capire su chi poter veramente contare per l’anno prossimo e rientrare nei programmi futuri. Altri giovani, come Hagi, un po’ chiusi, probabilmente invece andranno in prestito.

5) Nel quadro di quello che i manager hanno deciso di fare, ci sono anche alcuni rinnovo per evitare "fughe" o addii dolorosi come accaduto negli anni scorsi. Per Astori (31 anni) si tratta. Badelj ha già deciso di andar via, se capita l’occasione gradita al giocatore si potrebbe anche venderlo a gennaio. Su Chiesa ho scritto tutto due giorni fa. La Fiorentina ha deciso di accontentare il giocatore, farà un grosso investimento, ma accontenta anche sé stessa. Chiesa che guadagna due milioni di euro e blindato fino al 2022 si porta via da Firenze con maggiori difficoltà. E chi lo vuole dovrà sborsare cifre molto alte. Ma, state certi, quelli pronti a pagare ci sono e sono tanti. Cosa vuol dire? Che Chiesa andrà via. Ci guadagnerà lui, ma questa volta ci guadagnerà molto anche la Fiorentina che ha capito e si è mossa bene blindandolo. Non illudetevi, non illudiamo nessuno. Il calcio oggi è questo. Prima del Psg (l’altro giorno) avevano già contattato il babbo Enrico tutti i più grandi club d’Europa e ve lo avevo già raccontato. Se questo contratto sarà firmato la Fiorentina potrà ragionare meglio e contare di più nelle trattative e nella eventuale cessione. Oggi nel calcio si deve ragionare così e la Fiorentina l’ha fatto. Pensate a un motivo valido per trattenere Chiesa a Firenze. Lo avete trovato? Io no. E allora per favore non parliamo più di bandiere, di maglia e roba del genere. Questi ragazzi dicono solo che il settore giovanile della Fiorentina con il professor Vergine, ha lavorato bene, questa è la strada. E quando vengono fuori i talenti sono linfa economica che può far crescere la Fiorentina. Certo, i 50-60 milioni che arriveranno per Chiesa andranno investiti meglio di quanto non sia stato fatto l’estate scorsa, ma questo è un altro discorso.  

6) Nel frattempo torna il campionato e siamo alla stessa domanda: che Fiorentina sarà? Per fare risultato a Ferrara servirà una gara gagliarda e una squadra solida anche mentalmente. Semplici, un viola dentro, ha dato alla Spal grinta e personalità, giocano un calcio lineare, ma non mollano mai. Sarà dura anche questa gara a meno che in quindici giorni non ci sia stata una crescita importante di personalità e gioco. Spero soprattutto che possa tornare prima possibile Saponara. Se è ancora il giocatore ammirato a Empoli con Sarri e Giampaolo, per la Fiorentina potrà essere veramente la svolta in positivo di una stagione triste.


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