ECCO PERCHÉ VENDEREI JOVETIC
Sembrero' impopolare ma io adesso Jovetic lo venderei al volo. Non perche' ho cambiato idea sul suo valore tecnico ma per i segnali che ha inviato sia lui che il suo procuratore. Mi sembra chiaro che l' innamoramento per la realta' fiorentina sia svanito con l'arrivo di una serie di telefonate provenienti da altri club. Se Montella vuole davvero ricominciare da capo e battezzare un progetto tutto suo, perche' deve ripartire da un indeciso? La nuova Fiorentina ha ambizioni normali e non puo' illudersi di ambire alle prime tre posizioni. La societa' non ha cambiato idea sulle strategie, anzi, e' sempre piu' convinta che sul mercato servano scelte coraggiose basate sul risparmio. Ecco perche' la differenza verra' fatta dalle motivazioni. Chi avra' voglia di tuffarsi a capo fitto in questa scommessa portera' risorse fondamentali, chi non e' convinto oltre a dare problemi contagera' anche gli altri. Jovetic e' un grande giocatore, ma non e' insostituibile e lo dico tenendo conto anche delle sue condizioni fisiche. Saperlo gia' in partenza insoddisfatto puo' soltanto rivelarsi un boomerang. Non e' aumentadogli l'ingaggio che si risolve la situazione, quando uno si stufa di un posto, diventa insofferente anche dentro una reggia.
Occorre quindi venderlo subito perche' il 28 agosto tutti vogliono i last minute ma i giocatori quando scelgono vanno da chi garantisce piu' denaro. E non e' certo il caso della Fiorentina. Prade' sa come funzionano certi giochetti e quindi si attacchera' al telefono e provera' a capire chi e' veramente interessato al suo giocatore. E' giusto scatenare un' asta, ma non puo' durare all' infinito.
Laura Bandinelli
giornalista de la Stampa