EMOZIONE FIORENTINA: STA NASCENDO QUALCOSA DI BELLO, DOPO ANNI DI NIENTE. DUSAN ANIMALESCO, NICO ACQUISTO STUPENDO. BERARDI PUÒ ESSERE LA CILIEGINA, MA CERTE COSE BELLE LA FIORENTINA LE HA GIÀ
Sta nascendo qualcosa di bello. La Fiorentina gioca, segna, corre, si abbraccia, diverte. In una parola, emoziona. E’ passato così tanto tempo dall’ultima volta che quasi si fa fatica a crederci, eppure è tutto vero.
La metamorfosi viola nasce dalle idee di Italiano e dal rinnovato spirito di gruppo, che hanno trasformato una squadra timida e impacciata in un gruppo di leoni, pronti ad azzannare e rincorrere chiunque, anche a costo di prestare il fianco. Il mister ha dato convinzione e automatismi, con tre passaggi si va in porta, i tagli degli esterni e gli inserimenti dei centrocampisti stanno diventando automatici e lo stesso vale per il pressing collettivo. Alla Fiorentina, soprattutto, è cambiata la testa. Adesso c'è autostima e voglia di sfidare il prossimo, consapevolezza dei propri mezzi e ottimismo. Per essere perfetti c’è ancora molto da lavorare, infatti, anche ieri, come a Roma, al Torino, spaurito e in preda all’avversario, è bastato recuperare una palla a centrocampo per riaprire la partita. La Fiorentina però profuma di buono e sta bruciando le tappe. Guardarla è un piacere, Vlahovic è animalesco e sempre più centravanti vero, con quella capacità di difendere palla che lo rende quasi irriconoscibile rispetto all’inizio dello scorso anno. Ora invece Dusan fa salire la squadra e ammonire gli avversari, segna di testa in un modo tutt’altro che banale e si prende la scena: se per farlo firmare, c’era bisogno di farlo sentire importante in una squadra importante, beh, siamo sulla strada giusta. Accanto a lui poi c’è Speedy Gonzalez, una furia. Questo ragazzo dribbla, crossa, recupera palla, gioca col destro e col sinistro, è forte di testa, è sempre al centro dell’attenzione ed il primo a dare una mano dietro, e tutto questo nonostante abbia saltato la preparazione. E’ un acquisto stupendo, il giocatore perfetto per far innamorare il Franchi, che giustamente gli ha regolato la meritatissima standing ovation.
La sosta rompe il ritmo, ma in questo caso serve parecchio. Durante questa pausa infatti, Italiano potrà lavorare su Torreira, Nastasic e Odriozola, portarli in condizione e far loro capire il gioco viola. Il resto potrà farlo la società: Berardi sarebbe la ciliegina sulla torta, così come servirebbe anche un vice Vlahovic. Certe cose però non si comprano al mercato e la Fiorentina, per fortuna, le ha già. Ha un gioco, un allenatore condottiero, un obiettivo nella testa, un gruppo che rema tutto dalla stessa parte. Siamo solo ad agosto, parlare di obiettivi sarebbe rischioso e ingiusto. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, quest’anno ci sarà da divertirsi.