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ETERNO NUMERO 13 E CAPITANO. IL VUOTO SARÀ IMPOSSIBILE DA COLMARE MA FIRENZE NON DIMENTICHERÀ MAI IL SUO DAVIDE. LO STADIO NUOVO HA GIÀ IL SUO NOME

di Lorenzo Di Benedetto

Impossibile parlare di calcio in questa settimana, è ancora troppo presto. La tragedia che ha colpito la famiglia Astori, Firenze, la Fiorentina e tutto il mondo del calcio è veramente difficile da mandare giù e ogni giorno sembra essere ancora più duro del precedente. Ieri la squadra viola ha fatto nuovamente emozionare tutti, omaggiando un uomo vero, un capitano con la C maiuscola, un ragazzo perbene che riusciva sempre a fare la cosa giusta per i suoi compagni e proprio per loro non sarà affatto facile ripartire. Sempre nella giornata di ieri la squadra è tornata ad allenarsi al centro sportivo, un centro sportivo che non potrà mai tornare a essere quello di prima, mancherà sempre qualcosa. Ai campini sono state portate tante foto di Davide, più o meno grandi, che sono state affisse all'interno dello spogliatoio e della mensa, perché il ricordo di Astori dovrà restare sempre lì, con il suo sorriso a proteggere i suoi compagni, sia giovani che meno giovani. Il suo ricordo non se ne andrà mai e sia oggi che domani che domenica la città e i tifosi faranno sentire ancora una volta l'amore incondizionato per un uomo che non c'è più ma che resterà per sempre presente in quella che sarà la sua città di adozione per l'eternità. Impossibile non pensare alla sua compagna e a sua figlia, ai suoi genitori, a suo fratello e a tutta la sua famiglia: la sofferenza è incalcolabile e soltanto il tempo potrà venire in aiuto.

Intanto la Fiorentina, insieme al Cagliari, ha ritirato la maglia numero 13 per il primo grande atto di riconoscenza verso il capitano Astori. Una scelta che può sembrare banale, dovuta, ma che invece rappresenta tanto, tantissimo. Le notizie false sul prolungamento postumo del contratto di Davide hanno imposto alla stessa Fiorentina di chiedere ancora una volta il silenzio e il rispetto ma il fatto che la firma non possa, per questioni tecniche, arrivare adesso non significa affatto che la famiglia Della Valle non farà niente per la famiglia dello stesso Astori. Impossibile restare impassibili a questa tragedia e nei prossimi mesi la società si muoverà per dare aiuto a Francesca e Vittoria: non saranno mai sole, Firenze sarà sempre con loro. 

Le iniziative non finiranno certo qui e se mai verrà costruito il nuovo stadio nessuno dovrà neanche mai lontanamente pensare al nome da dare all'impianto. Gli sponsor probabilmente, in questo calcio business, imporranno altre scelte ma la Fiorentina dovrà inaugurare il nuovo impianto intitolandolo a Davide Astori. Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa sarà impossibile da colmare, la sua memoria non verrà mai cancellata e come detto e scritto anche nei giorni scorsi Firenze, da domenica ha due capitani. Solo belle parole per l'eterno numero 13 di Fiorentina e Cagliari, solo elogi e tante lacrime, per un uomo che non c'è più, ma che lascerà per sempre il ricordo nei cuori di tutti. Ciao Davide, buon viaggio.