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FEDE, CI HA FATTO PRENDERE PAURA… ROCCO IN ARRIVO A FIRENZE. PROSSIMA TAPPA, BALOTELLI. GESTIRE BENE IL POST-SOSTA

di Mario Tenerani

Al 39’ del primo tempo Firenze è andata sott’acqua come in apnea. L’uscita dal campo di Chiesa - staffetta con l’ex viola Bernardeschi, che poi avrebbe firmato il 2-0 del successo dell’Italia sulla Grecia, foriero della meritata qualificazione al prossimo Europeo - ha mandato in tilt i tifosi viola. I guai muscolari non sono mai da sottovalutare, soprattutto in un soggetto come Federico sempre sotto stress fisico, a causa della generosità della sua indole e della potenza delle sue fibre. La sua partita vive di strappi, quando apre il gas non lo prende nessuno. 

Fede ci ha fatto paura, ma per fortuna da qualche ora trapela un po’ di ottimismo perché non sono state segnalate lesioni. Mancini lo ha rimandato subito a Firenze, da oggi comincerà le cure. 

Chiesa e Ribery rappresentano il valore aggiunto di un’ottima Fiorentina, se non sono indispensabili vanno molto vicini ad esserlo. Sono la coppia di assalto di questi primi 7 turni di stagione, in attesa naturalmente che un centravanti possa dar loro sostegno. In quel caso sarà interessante seguire le traiettorie del Montella pensiero per allestire una nuova formazione, in particolare chi dovrà far posto al numero nove. Un problema che ci porremo quando Pedro avrà trovato una continuità di condizione. 

Montella che in questi giorni ha dovuto lavorare con mezza squadra - l’altra metà impegnata con le nazionali -, dovrà gestire il post sosta nel migliore dei modi. Non è mai facile rientrare dalla pausa ancora di più quando la tua squadra è un treno lanciato in corsa. Un pizzico di curiosità farcita di apprensione ci sarà lunedì prossimo a casa Balotelli. 

La Fiorentina dovrà rimettersi subito in moto, ritrovando quello spartito così felicemente armonioso nelle ultime tre gare, confronti che hanno fruttato 9 punti. Il segreto per navigare bene nel campionato italiano non è tanto il gioco - anche se la Fiorentina produce una manovra gradevole - quanto la continuità di risultati. Impossibile in 10 mesi di campionato non avere un cedimento o qualche contrattempo, magari con l’infermeria o le squalifiche -, ma il segreto è averne il meno possibile, sbagliare poco o nulla. Tenere una velocità di crociera aiuta tantissimo ad arrivare ad aprile, quando i giochi sono decisivi, in buona posizione di classifica. Per questo casa Balotelli è un’altra tappa delicata da non fallire. 

Rocco sta prendendo parte alle celebrazioni del Columbus Day, festa importantissima per gli Stati Uniti: oggi un carro viola sfilerà sulla Quinta strada. Un altro momento di esaltazione per l’attuale Fiorentina. Il Grand Marshall della parata non sarà Rocco, ma Massimo Ferragamo e Firenze sarà comunque protagonista. 

Domani Rocco dovrebbe volare su Firenze per poter stare vicino alla squadra e seguire in prima battuta le questioni cogenti delle infrastrutture: per il centro sportivo c’è già un preliminare di acquisto dei terreni - totale 25 ettari a Bagno a Ripoli -, mentre per stadio ci sono roventi polemiche tra i sindaci di Firenze e Campi. Appena arrivato Rocco Commisso incontrerà Nardella per capire lo stato dell’arte della questione Mercafir e comprendere se a Firenze vi siano alternative. Anche se, tenendo in considerazione le dichiarazioni di venerdì scorso del sindaco del capoluogo toscano, sembra che l’unica vera possibilità in città - stante il suo pensiero - sia proprio l’area Mercafir. 

Questo summit in Palazzo Vecchio non è da sottovalutare: Rocco è stato chiarissimo qualche tempo fa: “Io non posso e non voglio aspettare tanto, bisogna agire fast, fast, fast”. I naviganti sono avvisati. Per l’operazione stadio-Mercafir si parla di 5 anni complessivi. Un tempo che cozza col “fast” di Rocco. Dopo la chiacchierata col sindaco capiremo molto, forse tutto…