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FINITO UN 2016 POCO ESALTANTE. PER I VIOLA 56 PUNTI : NEL 2015 FURONO 75. NON SARÀ UN MERCATO VIVACE, MA A EURO ZERO. I GIOVANI PERÒ SONO LA NOTA POSITIVA. STADIO OK: DOCUMENTI PRONTI PER IL DEPOSITO

di Mario Tenerani

Il pareggio col Napoli, che per pochi secondi e un po’ più di accortezza sarebbe stato un trionfo, ha avuto il merito di edulcorare una pillola amara da ingoiare. Si sono viste cose buone - e altre meno - contro una squadra, il Napoli, più forte sul piano delle individualità e del gioco. I viola hanno mostrato temperamento e voglia di lottare. Atteggiamento che è piaciuto ai tifosi che infatti hanno sostenuto la squadra con grande forza. Venendo da due sconfitte consecutive, il rischio concreto era quello di chiudere con la terza e trascorrere una sosta natalizia davvero difficile. Invece la Fiorentina ha rischiato di vincere e infine portato a casa 3-3 da cuori robusti. Un po’ di zucchero, quando il retrogusto amaro pareva la regola. Un pareggio che ha spiegato come la Fiorentina, quantomeno in linea teorica, avrebbe la possibilità di battersi con chiunque. Sarebbe costruttivo se nel 2017 la Fiorentina si mostrasse convinta di questo. Servirà uno scatto in avanti per migliorare un nono posto che consegna i viola all’anonimato o ad una posizione da sbadiglio (come ha scritto di recente un bravissimo collega).

Il 2016 va in archivio registrando un indice al ribasso nel borsino viola: l’anno prima la Fiorentina era stata con 75 punti seconda solo alla Juve, mentre adesso dopo 12 mesi ha 6 squadre che hanno fatto meglio dei 56 punti conquistati dai viola. In totale lo spread tra un anno solare e l’altro è di 19 punti in meno. Non c’è da essere allegri. Per dare una mano ci vorrebbe un mercato con qualche colpo, seppur gennaio non sia la finestra ideale. Mettiamoci, però, subito l’animo in pace: il mercato viola sarà con formula “zero euro” (ormai ben conosciuta in riva all’Arno). Per avere denari freschi e disponibili sarebbero necessarie una paio di cessioni, ma secondo quanto fanno capire i dirigenti viola sarà difficile vederle. Le partenze pesanti sarebbero procrastinate a giugno. A gennaio la Fiorentina vorrebbe conservare il più possibile questo telaio. Potrebbe essere anche pretattica, lo capiremo tra poco. Ma i numeri sono numeri e spazi per grandi investimenti sembra non ce ne siano. 

Intanto, però, grazie anche al lavoro di Sousa, sono stati valorizzati i giovani. Bernardeschi c’era anche un anno fa e non fa altro che confermare quanto di buono conoscevamo di lui, mentre Chiesa è stato imposto proprio dal tecnico portoghese. Il due “FeFe” è la coppia delle meraviglie. E’ pure la dimostrazione che quando i giovani sono bravi devono giocare, punto e basta. Dicono che in Primavera ci siano altri elementi da monitorare con attenzione. Ecco, questa potrebbe essere la strada bella di questa stagione. La Fiorentina dei giovani ci piace. Infine lo stadio: i dirigenti viola sono pronti a depositare in comune i documenti per partecipare al bando che assegnerà la costruzione di stadio e cittadella. Su questo punto non ci sono più dubbi. Non è poco.