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FINO ALL’ULTIMO MODULO INCERTO. MONTELLA TIENE IN BALLO PIÙ IPOTESI MA BENASSI AVRÀ UNA MAGLIA. CHIESA STA BENE, RIBERY ASPETTA

di Mario Tenerani

Montella vuole tenere tutti sulla corda e desidera anche vederci chiaro valutando più soluzioni. Serve anche per non regalare vantaggi ad un allenatore come Mazzarri, esperto, e incline a giocare sempre sugli avversari. 

L’allenatore viola ha dubbi sani per la testa: è partito col 3-5-2, modulo peraltro che per una parte della stagione gli ha donato qualche vantaggio, ma in Coppa Italia ha sfornato un 4-3-3 che non è dispiaciuto. Vero che gli schemi contano il giusto - è l’interpretazione dei medesimi a fare la differenza, accompagnata dall’intensità con la la quale si affrontano certe partite -, ma un corretto disegno sul rettangolo di gioco aiuta comunque. La lettura delle gare, poi, è cambiata nel tempo. Oggi ci sono più partite all’interno di una stessa sfida. Mutano improvvisamente le disposizioni degli uomini, anche di pochi metri, ci sono rotazioni di ruolo. 

Benassi avrà una maglia: se l’è sudata e meritata martedì sera in coppa, ma anche con un corretto atteggiamento nelle settimane precedenti. Marco è stato fuori, eppure non ha battuto ciglio, non ci sono state parole fuori posto o gesti antipatici. No, ha lavorato a testa bassa e basta, attendendo l’occasione giusta per convincere il proprio allenatore. Nella Fiorentina c’è l’esempio di Ribery, fuoriclasse umile al servizio della squadra, ma c’è pure quello di Benassi, giocatore normale con la testa da gran professionista. E’ così che si deve reagire ad una esclusione. E adesso tenerlo fuori, almeno a Torino, sarà dura. Senza dimenticare che in una squadra col problema endemico del gol, c’è un centrocampista che vede la porta meglio di certi attaccanti o sedicenti tali. Nella stagione scorsa 9 centri tra campionato e coppa e ora, se gli diranno la possibilità, ricomincerà a travestirsi da bomber. Perché non sfruttare allora queste sue doti? Nella Fiorentina, formazione più o meno da metà classifica, uno come Benassi deve essere preso in considerazione. Montella ha speso buone parole per lui nel post gara col Cittadella, tutto lascia immaginare che contro i suo ex compagni, Marco sarà titolare.

Lui e Castrovilli hanno qualcosa di simile, anche se Gaetano è più tecnico, soprattutto nel modo di aggredire l’area avversaria (il pugliese è già a 3 gol in 14 partite): sarà curioso, dunque, capire come si sistemeranno in campo. 

Intanto Montella sorride per il recupero di Chiesa: ieri Federico ha fatto un ottimo allenamento, con scatti, allunghi e cambi direzionali. Sta bene e lo fa vedere. Con Chiesa nel motore la Fiorentina certamente può alimentare qualche speranza in più di far risultato a Torino. Non ci sarà, invece, Ribery: raccontano che il transalpino sia molto dispiaciuto per non aver recuperato in tempo, ma questo è tipico del carattere di uno che giocherebbe pure con le stampelle… Franck farà di tutto per esserci contro l’Inter: certi confronti sono linfa vitale per un fuoriclasse come lui. Dovranno incatenarlo per impedirgli di scendere in campo. 

Torino tappa difficile per la Fiorentina - all’inizio di un trittico di fuoco -. ma non impossibile. Anche i granata hanno i loro problemi e non sono piccoli. Il passaggio del turno in Coppa Italia dovrebbe aver regalato ai viola qualche certezza. Quantomeno ce lo auguriamo…