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FIORENTINA, 534 MILIONI DI RICAVI DAL 2019

di Donato Mongatti

534.168.890 € è l'ammontare dei ricavi della ACF Fiorentina dal 2019 al 30 giugno 2022. A certificarlo sono i bilanci della Società viola depositati alla camera di commercio e consultabili da chiunque si sia stancato di sentirsi ricordare ogni tre per due solo e soltanto i costi e i versamenti nel Club gigliato, come se una squadra con una storia come ha la Fiorentina rappresentasse, per chi la guida, solo ed esclusivamente un investimento a fondo perduto.

Ovviamente non è così e i documenti di esercizio societari, certificati dalle società di revisione, oltre ai costi e investimenti, rivelano anche i ricavi che, come detto, dal 2019 superano il mezzo miliardo di euro. Vediamo i dettagli anno per anno da quando Commisso ha acquistato la Fiorentina.

Il primo documento da prendere in considerazione è il bilancio del 2019 (chiuso al 31 dicembre) che comprende metà gestione della precedente Proprietà. I ricavi ammontano a 105.493.200 €. Nel 2019 i costi superarono le entrate e il bilancio si chiuse con una perdita di 27.682.556 €.

Segue la relazione semestrale per allineare i bilanci alla stagione sportiva che va dal 1 gennaio al 30 giugno 2020. I ricavi in questi sei mesi dove scoppiò la pandemia furono di 34.750.261 € e la perdita di 29.820.514 €.

Il bilancio 2020/2021 registra un'impennata dei ricavi e una riduzione delle perdite rispetto ai due esercizi precedenti: 160.692.423 € di ricavi e una perdita di 10.372.623 €.

Il 2021/2022 è da record: 233.233.006 € di ricavi e una differenza tra valore e costi della produzione positiva pari a 71.756.978 € che implicò un ingente pagamento di imposte, generando un utile netto di 46.829.946 €.

Come detto i ricavi dei quattro esercizi (comprendenti quelli del 2019 riconducibili in parte alla precedente gestione) sono pari a 534 milioni e 168.890 euro. I risultati di esercizio (-27; -29; -10 e +46 milioni) evidenziano un saldo negativo a causa dei costi che in tre bilanci su quattro hanno superato i ricavi, ma l'inversione di tendenza causata dal super utile del 2021/2022 ha aggiustato i conti viola.

I ricavi del Club ogni anno, oltre che dai diritti TV, dalle plusvalenze e dalla gestione calciatori (prestiti onerosi e bonus), sono sostenuti dalla auto-sponsorizzazione di Mediacom, la Società del Presidente Commisso.

Anche in questo caso i bilanci, alla voce “proventi da sponsorizzazioni” certificano che dal 2019 sono stati rispettivamente 11.009.234 €; 5.342.470 € (semestrale 2020); 44.910.904 € (2020/2021) e 29.975.468 € (2021/2022), per un totale di 91.238.076 €.

Questi 91,2 milioni di ricavi percepiti dal Club gigliato non sono interamente attribuibili a Mediacom, la Fiorentina ha anche altri sponsor, ma la parte riconducibile ai versamenti della Società del Presidente ne rappresenta la quasi totalità. Da precisare, infine, che la differenza significativa tra i ricavi da sponsorizzazione tra il 2020/21 e il 2021/22 è dovuta al fatto che nel bilancio 2020/21 hanno inciso i recuperi delle partite non giocate nella stagione precedente a causa della sospensione del campionato per il Covid (anche i proventi da diritti TV, di conseguenza, risultano evidentemente e proporzionalmente più consistenti).

Quando, scomodando i Medici, si ribadisce che sono stati investiti 400 milioni, bisognerebbe tener presente che questa squadrettina - che occupa il quinto posto nella classifica perpetua della Serie A, sostenuta da anonimi tifosi dei quali ci si preoccupa di accertarne l'identità a margine di un misero pareggio con un Club che vediamo a stagioni alterne nella massima serie - il giorno in cui si andrà a rivenderla è probabile che si rientri dei soldi esborsati, perché un po' di quattrini li muove. Oltre mezzo miliardo dal 2019. 442.930.814 € senza i proventi da sponsorizzazioni.

In questo conto della serva c'è il bilancio 2019 “a mezzo” con la precedente Proprietà, ma oltre ai ricavi in compartecipazione hanno inciso pure i costi; senza dimenticare che “quelli di prima” hanno lasciato in eredità Chiesa e Vlahovic: due “giocatorucoli” che hanno fatto incassare 120 milioni di euro.

Lunedì scorso, ai microfoni della Rai, il Presidente Commisso, a margine della visita del Ministro dello Sport Abodi all'erigendo Centro sportivo di Bagno a Ripoli, ha dichiarato: “Se mi lasciavano fare ciò che volevo, lo stadio era già quasi finito. Ora invece non si sa quando finirà. Senza ricavi più alti non si possono prendere buoni giocatori”. A parte il dimenticarsi che per fare gli stadi sarebbe opportuno presentare formalmente presso qualsiasi Pubblica Amministrazione uno studio di fattibilità di ciò che si vorrebbe realizzare, sorge spontanea un'altra domanda...Neto, Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic, Cuadrado, Ambrosini, Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Aquilani, Giuseppe Rossi è la formazione che nell'ottobre 2013 rifilò quattro reti alla amata Juventus. E in panchina, tra gli altri, c'erano Mati Fernandez, Joaquin, Vecino, Alonso e Vargas. All'epoca non c'erano nuovi stadi, c'era il Franchi e questa squadra la costruì l'attuale DS viola, colui, per intenderci, che in questa stagione ci ricorda ogni tre per due che “abbiamo una squadra forte”. Chissà come avranno fatto senza ricavi alti e auto-sponsorizzazioni. Mistero.