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FIORENTINA BELLA E PRATICA: LA STRADA E' QUELLA GIUSTA. BORJA TRA I MIGLIORI D'EUROPA. UN NUOVO ACQUISTO... ILICIC...

di Mario Tenerani

D'accordo, il Bologna è veramente in crisi, continuando così la B purtroppo non gliela toglie nessuno - nonostante abbia un tecnico bravo come Pioli -, ma sminuire la vittoria viola - un 3-0 che avrebbe potuto essere molto più pingue - sarebbe un errore, ancorché un'ingiustizia. C'è modo e modo di vincere, così come di perdere. La Fiorentina con la Samp aveva vinto, rischiando però nel finale. E non è l'unico esempio. 
Col Bologna, invece, non c'è stata partita perché sono stati i viola a chiuderla dal primo all'ultimo istante del recupero. Questo è il segnale di oggi e la speranza è che si possa replicare in futuro.
Montella aveva chiesto ai propri uomini di non smettere di attaccare, cercando però di mantenere un forte equilibrio nella fase difensiva, dopo le recenti sbandate della terza linea. Ha avuto le risposte che cercava. Tanto che a Sky, un opinionista mai tenero con la Fiorentina, oggi è arrivato al punto di parlare di "perfezione". I viola hanno attaccato e difeso in blocco, fermando il già debole Bologna, all'altezza dei propri 40 metri, evitando che i rossoblu arrivassero in area. E' accaduto solo all'alba della gara, con Cristaldo, perché evidentemente ancora i meccanismi non erano caldi. 
Il calendario propone alle concorrenti della Fiorentina alcuni scontri diretti, mentre i viola da ora alla fine del girone di andata se saranno lucidi potranno incamerare punti pesanti, rosicchiando qualcosa a chi sta sopra. Per farlo servirà un solo metodo, quello attuato col Bologna: coniugando bellezza e praticità. 
Intanto Pepito, che non segnava su azione dal match con la Sampdoria, ha toccato quota 13 gol in 16 gare di campionato, una marcia prestigiosa. La rete di Rossi che ha firmato il 3-0 sul Bologna, appartiene al repertorio dei fuoriclasse, stop in corsa e sinistro di cachemere, praticamente un'opera d'arte. Anche il gol di Borja Valero - assist di Pepito e dopo è stato lo spagnolo a restituire il favore -, è roba da Galleria degli Uffizi. Arresto in corsa appannaggio di pochi eletti e destro chirurgico. Borja ha fatto di più: una partita, la sua, di lotta e di governo. Quando si parla di lui ci si sofferma troppo spesso sulla qualità e si trascura, invece, l'altrettanta quantità. Borja è un "tuttocampista": il suo modo di stare in campo, leggere la partita, guidare la squadra, dosando benissimo i tempi di accelerazione, dovrebbero diventare elementi di studio al Master di Coverciano. Qual è il centrocampista ideale del terzo millennio? Premi play e studia Borja Valero, non potrai sbagliare. 
Ma col Bologna è stato bravo anche Aquilani, in un ruolo non suo - regista -, ma al quale Montella vuole farlo abituare. 
La scoperta, finalmente, è stata Ilicic: lo sloveno, schierato in una posizione congeniale, ha fabbricato un bel gol - evidentemente ha un conto personale col Bologna, gli ha segnato 4 reti sulle 21 totali fatte in Italia - e si è messo a disposizione della squadra. Niente di eccezionale rispetto al suo grande potenziale, ma un bel passo in avanti. E i gol regalano tanta forza. La sensazione è che sia l'inizio di un cammino per Ilicic: che sia lui il nuovo acquisto di gennaio...? Può darsi, ma solo dopo Gomez... 
Mario Tenerani

Il giornale