FIORENTINA, CHE OCCASIONE: VALE DOPPIO. L’EQUILIBRIO VIOLA CONTRO L’IMPREVEDIBILITA’. FRANCHI ASSORDANTE: UNA CITTA’ INTERA AL FIANCO DELLA SQUADRA
Che attesa, signori. L’aria del grande calcio a Firenze si è vissuta anche negli ultimi anni, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, ma stavolta si avverte qualcosa di diverso e di ancor più accattivante e elettrizzante. L’appuntamento di oggi ha un sapore più speciale, non a caso anche Paulo Sousa ha spiegato che la partita odierna vale doppio. Sì, è proprio così. La Fiorentina affronta la Roma da prima in classifica, con la possibilità di giocarsela ad armi pari. Con coraggio e ambizione, per dirla alla Paulo Sousa. E la città da giorni non vede l’ora che inizi questa sfida: come sempre il Franchi potrà giocare un ruolo fondamentale al fianco della squadra che in campionato – salvo il ko di Torino – non ha mai steccato né deluso dal punto di vista della concretezza e della combattività. Firenze ci crede – la delusione dell’Europa League è alle spalle - e scorterà in motorino il pullman viola fino all’arrivo allo stadio. Un modo ulteriore per dare gas alla squadra.
E’ una Fiorentina che in definitiva ha mostrato in campionato di avere un andamento assolutamente regolare: il rendimento non tradisce anche perché pure col Napoli ha giocato un’ottima partita. Oggi però vale doppio perché vincendo la Fiorentina non potrà più nascondersi: l’asticella si alzerebbe e la Roma andrebbe a quattro punti di distanza. Insomma non sarebbe come conquistare 'semplicemente' tre punti. E’ vero, dal punto di vista dei singoli la Roma appare più forte, più completa, e possiede maggiori soluzioni in attacco. La fase offensiva mette paura pensando che agli attaccanti si aggiungono giocatori del calibro di Pjanic, De Rossi (se giocherà) e Nainggolan. Ma ci sono anche alcuni aspetti a favore della squadra di Sousa: la regolarità della Fiorentina contro l’imprevedibilità della Roma, che a volte finisce con l’essere pure scriteriata. Sarà questo uno dei temi della partita, con i viola che punteranno sul loro pressing feroce per mettere subito in difficoltà la squadra di Garcia. Se attaccata, la formazione giallorossa ha mostrato i propri limiti. La Fiorentina ha trovato il suo equilibrio, la Roma ancora no. E se dovesse iniziare male, Borja Valero e compagni dovranno avere la capacità di restare dentro la partita. I giallorossi hanno dimostrato in varie circostanze di saper far riemergere gli avversari anche quando le partite parevano chiuse.
Occhio ai cartellini naturalmente: carica e cattiveria sì, ma l’irruenza è opportuno metterla da parte anche perché contro giocatori veloci e tecnicamente abilissimi, il rischio è di pagarne le conseguenze a caro prezzo.
Capitolo Salah: siamo convinti che se dovesse giocare, il Franchi saprà frenarlo e condizionarlo con i fischi. Nell’88-89 alla sua prima da avversario a Firenze, Nicola Berti fu subissato di fischi, tanto che alla mezz’ora del primo tempo Trapattoni fu costretto a toglierlo dal campo visto come era frastornato. In un’altra circostanza il tedesco Hassler dopo una partita giocata a Firenze dalla Juventus (quella del ritorno di Baggio da avversario, nel ‘91) disse: “Non mi era mai capitato di giocare contro una città intera”. Ecco, anche questa è Firenze. E oggi è un’altra occasione speciale. Per lanciarsi verso grandi traguardi.
Lorenzo Marucci