FIORENTINA, ECCO I PRIMI NOMI
Magari qualcuno resterà anche deluso, forse si sarebbe aspettato chissà cosa, nomi eclatanti, ma ricostruire una squadra da zero o quasi non è facile soprattutto se il budget è limitato. L’esperienza dell’ultima stagione ha insegnato che conta poco avere giocatori forti come Vargas (tanto per fare un esempio) ma già da tempo con la testa altrove. Servono rinforzi giusti e mirati, gente affamata. Lo dico subito, non penso che sarà un mercato di grandi firme. Bisogna ottimizzare al massimo le cessioni. E due uomini che possono dare una mano fondamentale alla Fiorentina sono proprio Vargas e Cerci. Jovetic è un capitolo a parte nel senso che si muoverà solo di fronte ad un’offerta compresa tra i 25 e i 30 milioni di euro. Cerci è quello con le richieste maggiori. Partiamo da una considerazione: per la società viola vale non meno di 8 milioni di euro. Chi lo vuole sa che questa è la cifra di partenza, trattabile e che può anche abbassarsi in caso di contropartita tecnica. L’Udinese aveva proposto uno scambio di comproprietà con Floro Flores ma la risposta non è stata positiva. Il motivo è che si sta portando avanti anche una trattativa con il Genoa per avere la metà di Kucka e e Tachtsidis, che i rossoblù hanno dato in prestito al Verona. Non respiro grande entusiasmo su questi due potenziali acquisti, però vorrei ricordare che lo slovacco quando è arrivato in Italia ha impressionato un po’ tutti. Tant’è che l’Inter si è poi assicurata la metà del suo cartellino. L’altro è un calciatore emergente, che ha fatto molto bene in B, nazionale under 21 greco Certo non sono Xavi e Iniesta ma neanche la Fiorentina è sinceramente il Barcellona. Cerci interessa anche al Torino, che potrebbe inserire Rolando Bianchi nell’affare. Il Genoa però è in netto vantaggio. Per quanto riguarda Vargas non mi sorprenderei se finisse al Liverpool, visti anche i rapporti che ha ancora Macia dopo averci lavorato ai tempi di Benitez, oppure in Germania. Il peruviano ha solo un altro anno di contratto (scadenza 2013), credo sia difficile ricavare più di 5-6 milioni nonostante le sue potenzialità siano da calciatore di prima fascia. I contatti vanno avanti parallelamente con Pradè che a Milano ha incontrato alcuni procuratori tra cui Davide Lippi e Giovanni Bia. Con quest’ultimo si è parlato soprattutto di Guarente, che attualmente è in prestito al Siviglia e vorrebbe tornare in Italia. Ma anche di Faraoni, gioiellino che l’Inter non sembra intenzionata a mollare. Un’idea per l’attacco potrebbe anche essere Chicco Macheda, ancora di proprietà del Manchester United. Un’idea appunto. Maxi Lopez è sempre un nome che ritorna, ma qui bisognerebbe sentire il parere di Montella. A Catania giocava molto più spesso Bergessio, anche perché ormai era già stata pianificata la sua cessione al Milan. Potrebbero esserci anche sorprese estere, tenendo presente che Macia ha una conoscenza completa del panorama internazionale. Questo è solo il primo giro d’orizzonte, l’importante è che la Fiorentina sia in movimento.
Niccolò Ceccarini
giornalista di Radio Toscana