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FIORENTINA, GODIMENTO DA PAZZI. IL FUORICLASSE VIOLA... SI CHIAMA SOLIDITÀ. CON UNA DIFESA COSÌ NULLA È VIETATO. DE GEA MOSTRUOSO, KEAN UNA SENTENZA. ARRIVA L'INTER CHE ORA SI PREOCCUPA...

di Mario Tenerani

Capolista per circa 3 ore, ma la gioia resta. Un godimento da pazzi questa Fiorentina. Dà l'impressione di controllare tutto anche i frangenti più delicati. Il fuoriclasse vero di questa squadra si chiama solidità... 

La Fiorentina è concreta, robusta, senza orpelli, pochi fronzoli. Attacca, difende, riparte, azzanna. La capacità straordinaria di fiutare le difficoltà dell'avversario e poi di finirlo, senza pietà. E' successo con Lecce, Milan, Genoa, Verona e Como. Tutto questo è sinonimo di mentalità che significa consapevolezza della propria forza. Una gran dote per chi vuole andare lontano. Come non prendere gol o quantomeno beccarne pochi: con una difesa così impermeabile nulla è precluso. Autorizzati a sognare qualsiasi traguardo.

Non siamo d'accordo stavolta con Palladino: per noi la Fiorentina ha fatto un'ottima partita proprio per le ragioni appena elencate. Ad esempio a Torino ci era piaciuta meno. Ma sono sofismi e poi Palladino oltre che bravo è furbo. Per non alimentare troppi entusiasmi sparge acqua come fosse un Canadair perché vuole abbassare i riflettori. Troppa luce può fare male. Palladino è stato molto abile a capire che con l'inizio della ripresa, dopo che Fabregas era passato a difendere con tre uomini, il Como stava impensierendo i viola. Ecco la decisione dell'ex tecnico del Monza di mettersi a specchio passando, pure lui, ai tre difensori. Il Como è stato neutralizzato e poco dopo la Fiorentina ha raddoppiato. Le letture di una partita sono importantissime e Palladino in panchina si mostra reattivo. 

I numeri certificano la grandezza del momento. I viola con il successo di Como sono arrivati a 7 vittorie consecutive in A, un risultato che riporta alla Fiorentina del 1960, periodo tra febbraio e aprile quando le affermazioni furono 8. I viola sono l'unica squadra del campionato a non aver mai preso gol dal 60' in poi. In totale su 13 partite in 6 occasioni la difesa di Palladino ha chiuso senza subire reti, praticamente la metà delle gare. L'attacco ha fabbricato 27 gol in A e 39 in generale. Numeri impressionanti. Kean ora è a 9 centri in campionato e 12 complessivi se nel conto entra anche l'Europa (più quello fatto in Nazionale). Un centravanti rinato che a Como, per inciso, ha avuto altre 4 chance per segnare. Moise in Europa, contando tutte le competizoni, se partiamo da ottobre, come marcatore è quarto dietro solo a Lewandoski (13 gol), Kane (10), Vinicius (9) e Kean è a 8. Adli, invece, l'altro bomber del Sinigaglia, è già a 3 reti stagionali. 

La solidità si trova anche nella presenza di singoli pesanti. De Gea ha fatto una doppia parata quando il Como spingeva. In un battito di ciglia si è opposto a Goldaniga e Barba e sul terzo intervento, poi sanzionato dell'arbitro perché Goldaniga aveva messo la scarpa in faccia al portiere spagnolo, lui comunque col pugno aveva anticipato il giocatore del Como. De Gea è mostruoso e col suo carisma ha dato al gruppo sicurezze granitiche. Kean è una sentenza. Uno para, l'altro segna. Un orologio perfetto che disorienta chi li affronta. Poi Adli che come vede uno spiraglio verticalizza subito. E Gosens che con la sua esperienza regala dosi massicce di serenità. Quindi Cataldi l'equlibratore. In difesa Comuzzo e Ranieri sono due muri, mentre Dodo' sta vivendo un frangente molto bello della sua carriera. Anche Sottil sta migliorano, chirurgico l'assist per Kean. Nello stesso modo efficace anche Beltran. Bove, poi, è ovunque: ormai è una certezza. 

Firenze sogna e non ha intenzione di smettere. Il clima intorno alla Fiorentina si è trasformato. La sensazione di ritrovare i viola in Champions alla fine di questa stagione adesso è forte. E pensare che manca ancora Gudmundsson, ma forse con l'Inter potrebbe esserci. Se non con l'Empoli. Intanto si è rivisto Pongracic, non è poco. 

Il Franchi si prepara a ricevere l'Inter, ci sarà un tifo incredibile. La squadra di Inzaghi è superiore, questo lo sanno tutti, ma questa volta avrà le sue preoccupazioni nell'affrontare la Fiorentina. I viola non sono favoriti, questo potrebbe diventare un dolce vantaggio...